Norton Classic: una rara moto inglese con motore rotativo Wankel

Sul finire degli anni ’60 i costruttori inglesi cominciarono a sperimentare soluzioni tecniche che li rendessero nuovamente competitivi rispetto all’agguerrita concorrenza giapponese. Proprio in quegli anni, le moto più leggere, affidabili e tecnologicamente evolute del Sol Levante cominciavano a trovare distributori e clienti entusiasti tanto in Europa quanto negli Stati Uniti. Ricordiamo tutti piuttosto bene come le Honda da motocross spazzarono dal mercato le BSA, le Husqvarna, e addirittura le Triumph con telaio Metisse, quella di Steve McQueen per intendersi che poi, senza pensarci troppo, divenne il volto di una campagna commerciale di grande successo proprio per la favolosa Honda CR 250 Elsinore.

Tornando a Norton, possiamo ben ricordare che i primi prototipi di motociclette con motore rotativo risalgono proprio al 1968, anche se l’esemplare che vedete nelle foto risale alla commercializzazione su scala industriale (badate, di sole 100 unità!) della seconda metà degli anni ’80.

La Norton Classic venne prodotta su scala industriale in soli 100 esemplari nella seconda metà degli anni ’80.

A differenza di Hercules, pioniere nello sviluppo di motociclette con motore Wankel a un solo rotore, Norton decise, sotto la guida dell’ingegnere capo David Garside, di dotare la Classic di un motore a due rotori raffreddati ad aria e disposti trasversalmente. I due rotori Fichtel & Sachs sviluppavano 79 cv a 9.000 giri al minuto per una cubatura complessiva di 588 cc.


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La Norton Interpol 2

La produzione in serie delle Norton a motore Wankel cominciò solo nel 1984 con la Norton Interpol 2 destinata esclusivamente a polizia, forze dell’ordine e corpi militari britannici. Questo consentì a Norton di testare le moto nell’utilizzo quotidiano dal momento che erano ben noti i problemi legati al surriscaldamento dei rotori e alla necessità di una manutenzione specifica.

La Norton Classic

La Classic è la versione civile della Interpol 2, sostanzialmente una naked. Norton rese chiaro fin da subito che solo 100 esemplari sarebbero stati prodotti e la Classic diventò in poco tempo un oggetto  destinato ai collezionisti e agli appassionati del marchio. Nonostante la rarità, il modello non si è particolarmente rivalutato ed oggi è possibile acquistare una Norton Classic per una cifra dalle 7.000 alle 8.000 sterline.

Negli anni successivi, la casa che produsse motociclette Wankel con maggiore successo fu in realtà un marchio giapponese: Suzuki. Ma possiamo sostenere senza troppi indugi che – così come per le auto – il motore rotativo fu il protagonista di brevi e perlopiù infelici parentesi della storia del motociclismo. Eppure… sulla carta, rappresentava una soluzione perfetta: piccole cilindrate, grandi potenze ma problemi legati alla specificità delle manutenzioni (richiedeva meccanici formati ad hoc), al surriscaldamento e al consumo eccessivo di carburante.

È curiosa la scelta del nome “Classic” per una moto che sostanzialmente non arrivò mai sul mercato e che di “classico” aveva ben poco. Pensiamo, per contrapposizione, alla Range Rover Classic, rimasta nei listini per 27 anni e prodotta in poco più di 326.000 esemplari.

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