La Genesi, ovvero Jonny di Malle che invita Pier al Mile
Stava scaricando la sua Rickman Metisse dal Vito, quando, notate le livree Malle e, soprattutto, la moto in sé, mi sono avvicinato per fare due chiacchiere senza rubargli troppo tempo. Di lì a breve, Jonny e la Metisse avrebbero corso il Vintage Rally al Wheels and Waves.
P. Ciao, sono Pier di Rust and Glory.
J. Ciao, io sono Jonny, ti piace la moto?
P. Sì, è un piacere conoscerti. Sei il fondatore di Malle?
J. Sì, ci conosci?
P. Certo! Ci seguiamo da tempo sui social.
J. La moto è stupenda. O no? È una Rickman Metisse motorizzata Triumph pre-unit … (e via la storia della moto). Vieni al Mile?
P. (Due secondi di tentennamento) Sì che ci vengo!
Il Castello di Grimsthorpe
Alessandra e io arriviamo al Castello verso le 14 ora British, dopo la levataccia delle 4 del mattino, l’aereo, l’auto a noleggio e il check-in al pub, perché nei pub, in Inghilterra, si dorme anche. Percorrendo il viale chilometrico che dal cancello ci conduce al maniero, restiamo letteralmente senza fiato, tanto che tutte le foto che scattiamo non riusciranno mai a comunicare la bellezza del posto. Cento metri prima dell’ultimo tratto, proprio davanti all’ingresso della residenza, veniamo fatti deviare dai marshall a destra verso il village del Malle Mile. Lì si apre un panorama sulla tenuta del castello: un podere che ammonta a 1.200 ettari di boschi, laghi, prati, colline. Tutt’intorno al village, il campeggio. Ci dispiacciamo di non avere con noi la tenda per un’esperienza Mile a 360 gradi. Lasciamo l’auto tra le tende dei resident e ci dirigiamo a piedi al bar per una birra. Incontriamo Jonny che ci presenta Robert, suo socio in Malle, e poi Sam, il simpatico e bravissimo fotografo del brand che avevo già conosciuto a Biarritz. Una piccola rimpatriata di persone viste per pochi minuti un mese prima: un forte abbraccio e un fiume di chiacchiere. È straordinario quando incontri persone con cui hai tanto da condividere: semplicemente, ti sembra di conoscerle da sempre.
Le moto, al Malle Mile, vengono usate, surriscaldate, sdraiate nei guadi. Vengono strisciate, infangate, prestate agli amici.
“Una proposta che non puoi rifiutare”
È allora che Jonny mi propone di saltare sulla Land Rover che accompagnerà la prima Scramble Ride del venerdì per la tenuta del castello. Appuntamento alle 16 all’angolo della torre ovest. Ligio alle indicazioni ricevute, mi faccio trovare, puntuale, nel luogo stabilito, pensando: “non c’è ancora tanta gente, la situazione sarà tranquilla”. È allora che, preso posto sulla Land Rover (un prototipo di Half Ton degli anni ’60, rigorosamente a benzina) noto un codazzo di moto formarsi dietro di noi. Saranno trecento! Ma che dico? Cinquecento! I rider erano probabilmente a poltrire nel campeggio ma si sono palesati alla chiamata alle armi. Cambio l’obiettivo alla macchina fotografica e mi lancio in un safari di foto e video che manco Walter Bonatti nei suoi viaggi in Sudamerica.
Le moto del Malle Mile
Semplicemente, di tutto: dalla Brough Superior d’epoca dal valore incalcolabile al Gilera Typhoon dimenticato in cantina e risvegliato a suon di etere il giorno prima della partenza. Tutti insieme, tutti dentro al guado, alcuni su una ruota, altri per terra tra risate generali. Sfilano di fianco a noi Triumph TR5, BSA Gold Star, Honda XR 500, Yamaha R1 (sì, davvero), Yamaha HL. Ce n’è per tutti, e nessuno si tira indietro. Lo spirito della manifestazione è che la moto è fatta per divertirsi, a meno di voler partecipare all’esposizione The Art of The Machine.
È straordinario quando incontri persone con cui hai tanto da condividere: semplicemente, ti sembra di conoscerle da sempre.
We are meant to share
Siamo fatti per condividere, e non parlo delle foto per su Facebook o su Instagram. Parlo delle esperienze, delle emozioni, del buon cibo e dell’ottimo vino. Le moto, al Malle Mile, vengono usate, surriscaldate, sdraiate nei guadi. Vengono strisciate, infangate, prestate agli amici. Ed è qui che, a proposito di sharing, voglio condividere un mio pensiero: le moto d’epoca in Italia sono tantissime però, o sono pezzi da museo (leggi: intoccabili), oppure vengono dimenticate nelle cantine e nelle stalle di qualche accumulatore – chiamarlo collezionista vorrebbe dire nobilitarlo – che piuttosto di fartele usare, o anche solo guardare, venderebbe l’anima al diavolo. Al Malle Mile, ho chiesto informazioni su un paio di moto per poi cercarle eventualmente in Italia – una valutabile duemila euro, l’altra ventimila euro – e in entrambi i casi i proprietari hanno voluto che le provassi su e giù dalla collina, in mezzo alla polvere e al fango. “Hai visto come impenna?”, mi ha chiesto uno dei proprietari, tra una grassa risata e un bicchiere di Pinot Grigio dal frigo portatile.
Ecco, in Italia, dopo la notizia che il Wheels and Waves Italy non si farà quest’anno, sentiamo veramente la mancanza di un evento legato alla Motorcycle Culture, dove le moto d’epoca di tutte le marche diventano protagoniste di parentesi goliardiche in un contesto di assoluta bellezza, con buona musica e ottimo cibo, senza il cerimonialismo e la noia dei club con i presidenti, i vice e in gagliardetti. Basta! Torniamo a andare in moto per il gusto di farlo, a divertirci e a non giudicarci l’un l’altro, e a non giudicare i nostri mezzi sulla base di parametri che con l’andare in moto non hanno nulla a che vedere. La Brough Superior può condividere la linea di partenza con il Typhoon e non c’è nulla di male, tanto più se i due rider si fanno una birra insieme al di là del guado.
Gare tutto il dì
A differenza degli altri eventi a cui ho partecipato, al Malle Mile le gare vanno avanti tutto il giorno. È sufficiente presentarsi alla linea di partenza affinché il marshall tenti di abbinare moto simili tra loro e… via di gas! Ovviamente l’agonismo nel senso stretto della parola è bandito, e le situazioni paradossali o comiche sono all’ordine del minuto: Rotax da flat track a battagliare con Tomos 50cc, YZ 250 contro CBR 900, e chi più ne immagina, più ne vede.
Degna di nota è la mostra permanente a cui ho già accennato, The Art of The Machine, che esponeva Vincent a pioggia, qualche Morgan storica e la Triumph di Bud Ekins, valutata nell’ordine di varie centinaia di migliaia di sterline. Lì niente fango, ma metallo lucente e ottimi cocktail.
La Scramble Ride nel podere, quella che ho già descritto, si è tenuta a più riprese per tutta la durata dell’evento, così che i partecipanti hanno provato la gioia di una girata tutti insieme in un luogo storico e bellissimo.
Vanno citati anche il Moto Yoga e la nuotata del mattino nel lago della tenuta. Per chi se la sente, è sempre un’ottima idea sgranchire e raffreddare le articolazioni prima di portarle alle temperature roventi dei salti e delle derapate.
Malle Canyon 2024 e Mile 2025 ? Siamo già lì
Purtroppo non sono ancora disponibili i voli per le date 2025 del Malle Mile. E, a dirla tutta, anche le date devono essere ancora pubblicate, anche se, in realtà, sono già state pubblicate quelle del Malle Canyon, l’evento targato Malle che si terrà a ottobre in Portogallo. Noi però siamo già lì, magari senza volare e con un furgone con le nostre moto così da prendere anche noi parte alla Mile Madness nella quale ci siamo buttati a capofitto per tutto il fine settimana. Non mi sono soffermato sull’intrattenimento musicale di ottimo livello, sui racconti di moto di vita dei personaggi presenti, sul Wall of Death, sul cibo eccezionale e sui prodotti Malle in vendita allo stand principale: giacche, borse e maglie talmente belle da prosciugare interi patrimoni. Ho comprato anche il libro “Mile – The Art of Losing a Motorcycle Race”, forse perché, non avendo mai vinto una gara in moto, volevo trovare un’ottima ragione per continuare a perderle. A quanto pare, ce ne sono tante.
Ci vediamo in Portogallo tra qualche mese, e al Grimsthorpe Castle nel 2025!
Pier Francesco Verlato
Le foto sono di Pier, tranne quella dove Pier, di spalle, indossa la giacca Rust and Glory, che è di Sam Barham.
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