Yamaha XT550 Tanuki by Rice Eaters Garage.

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Non ci saremmo mai aspettati di trovare dei mangiatori di riso, magari con le bacchettine, sull’Altopiano di Asiago. Siamo invece felici di presentarvi i Rice Eaters che, al di là dei gusti culinari più o meno apprezzabili, sono dei meravigliosi customizzatori di moto giapponesi; ragazzi della Bella Italia Artigiana in grado di donare nuova vita a mezzi tanto apprezzati un tempo, e ora giacenti impolverati e dimenticati in qualche garage di città o fienile di campagna.

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Veniamo a lei, all’XT550. Ve la ricordate? Con quella linea goffa da inizio anni 80, sarebbe dovuta diventare nella testa degli ingegneri di Iwata – per fortuna ora in pensione – l’erede di sua maestà XT500. Ne venne fuori un brutto anatroccolo che però, come nelle favole, si trasformò in un qualcosa di inaspettato.
“Tutte le nostre realizzazioni hanno una storia particolare, a partire dai nomi delle special che realizziamo. La nostra ultima creazione è Tanuki”, ci spiega Niko di Rice Eaters. E noi, incuriositi, non possiamo fare altro che ascoltare. “Nella mitologia Giapponese, il Tanuki è una creatura esperta nel travestimento. La scelta del nome trova origine nella radicale trasformazione che la moto ha subito”.

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Prosegue Niko: “ritrovata nella campagna Padovana, abbandonata e semi-smontata in un fienile, ha catturato subito la nostra attenzione. Per riportarla a nuova vita abbiamo innanzitutto reperito tutte le parti necessarie al suo corretto funzionamento. Solo in seguito ci siamo lanciati nella customizzazione vera e propria: abbiamo sostituito il freno a tamburo originale all’anteriore con un più performante freno a disco, al fine di migliorare la sicurezza in previsione dell’aumento delle prestazioni. Abbiamo rilavorato i foderi degli steli in modo da rendere la forcella anteriore il più reattiva possibile. Dato lo stato di abbandono, ogni singola componente è stata rivista: il telaio è stato smontato e riverniciato, la maggior parte delle componenti meccaniche sabbiate e verniciate a polvere. Infine, il motore è stato revisionato e messo a punto e i carburatori lucidati a specchio dopo una profonda revisione”.

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Quando siamo stati contattati da Rice Eaters Garage, ciò che ha catturato subito la nostra attenzione è stata l’iconica livrea Speed Block. “Si tratta di un omaggio a Yamaha in occasione del suo 60° anniversario” puntualizza Nico. E se il punto di partenza è una tanto ammirata combinazione di colori, le linee da tracker dell’epoca d’oro ci mettono davvero di buon umore. Ecco come un insieme tanto affascinante ha preso forma: il serbatoio proviene da una Yamaha XS400, il codino e la sella sono stati modificati con delle componenti aftermarket. Per quanto riguarda l’anteriore, la mascherina è realizzata artigianalmente ed ospita un faro a led assimmetrico. Manubrio e manopole sono Biltwell.

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Il progetto è stato realizzato con lo scopo di essere presentato e di gareggiare al 3° Scrambler Challenge di Lignano Sabbiadoro, in cui la Tanuki si è posizionata al 1° posto. La scelta è stata dunque di puntare sull’animo racing anni ’70 delle gare su terra. Noi non potevamo essere più d’accordo anche perché, al di là delle gare e degli eventi, la special in questione è davvero un bel mezzo e, come conferma Niko, “con filtri in spugna performanti, terminale Super Trapp e collettori in acciaio inox artigianali, il divertimento è assicurato!”
Come tutti i progetti di Niko & soci, l’intera moto è made in Rice Eaters Garage dall’inizio alla fine, sia per quanto riguarda il design, che per tutto ciò che concerne le lavorazioni meccaniche e la verniciatura.

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Photo Credits: Rice Eaters Garage for Rust and Glory

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