Una rarissima Kawasaki KLR 650 diesel-powered delle Forze Speciali

Potrebbe sembrare una normale Kawasaki verde militare ma, in realtà, è una moto davvero speciale. Si tratta di una delle rare KLR 650 convertite per funzionare con JP-8, un tipo di carburante “standard” per i Marines e le Forze Speciali, vale a dire utilizzato tanto per i jet, quanto per i mezzi di terra.

La conversione da benzina a JP-8/diesel non è stata cosa da poco, dal momento che è stato necessario sostituire gran parte del motore e implementare varie altre modifiche atte all’uso militare. La moto risultante ora funziona con lo stesso carburante JP-8 del B-2 Stealth Bomber e dell’Hummvee.

Fatti in breve: la Kawasaki KLR650 diesel-powered

  • È stata lanciata nel 1987 per soddisfare la crescente domanda di motociclette dual sport resistenti e in grado di andare ovunque. Non enduro estreme ma moto da viaggio a velocità moderata on e off road. Era essenzialmente una Toyota Land Cruiser a due ruote, e altrettanto indistruttibile.
  • È rimasta in produzione dal 1987 ad oggi, anche se in Italia non è più venduta da tempo, e si sono susseguiti vari aggiornamenti ma il design di base della moto è rimasto fedele a sé stesso.
  • Il motore della KLR650 è un monocilindrico da 652 cc con cambio a 5 marce. Ha una trasmissione a catena alla ruota posteriore, un serbatoio del carburante di dimensioni generose, forcelle telescopiche standard all’anteriore e un monoammortizzatore al posteriore.
  • La versione JP-8/diesel della KLR650 è stata sviluppata da Fred Hayes, amministratore delegato di Hayes Diversified Technologies. L’ingegner Hayes ha mantenuto il basamento e il cambio ma ha modificato gran parte del resto del motore per l’uso militare.

Le forze militari e le loro motociclette

La moto divenne un mezzo militare poco dopo la sua invenzione· iniziò a sostituire i cavalli per le spedizioni e per trasportare i messaggeri nel corso della Prima guerra mondiale. Tutti si resero conto molto presto del potenziale di un veicolo rapido, piccolo e leggero.

Durante la Seconda guerra mondiale, la motocicletta affermò nuovamente il suo ruolo di veicolo di importanza fondamentale: sia le versioni standard che i sidecar furono sviluppate per l’uso militare, tra cui l’americana Harley-Davidson WLA, la tedesca BMW R75 e la britannica Norton 16H.

Le moto venivano tipicamente utilizzate nelle retrovie, anche se non sempre, a supporto dei messaggeri, delle ricognizioni, dei controlli di convogli e per le scorte.

Ancora oggi, i soldati destinati all’uso delle moto sono sottoposti a un rigoroso addestramento nelle tecniche di guida sia su strada che in fuoristrada. Ciò è fondamentale per la loro sopravvivenza poiché più si muovono rapidamente, più difficilmente vengono colpiti nelle zone di guerra. Tutt’oggi, le moto sono largamente impiegate nei conflitti.

Un problema chiave è stato il fatto che le moto funzionano quasi esclusivamente a benzina, ma la maggior parte degli altri veicoli militari funziona a diesel o con carburanti diesel-derivati come il JP-8, che è peraltro intercambiabile con il diesel. I motori diesel spesso non sono leggeri e non hanno la stessa risposta istantanea all’acceleratore di cui godono i motori a benzina.

La Kawasaki KLR650 Diesel sviluppata da Hayes Diversified Technologies

In molti hanno tentato la strada della conversione delle moto dual-sport da benzina a diesel, soprattutto perché un contratto con le forze militari significa di solito lavorare tanto e a lungo per produrre tutto ciò che serve.

Hayes Diversified Technologies, un fornitore specializzato nella logistica militare con sede a Hesperia, in California, ha deciso fin da subito  di utilizzare la Kawasaki KLR650 come punto di partenza per la trasformazione, poiché, anche se a benzina, era già diffusa tra le forze armate.

La KLR650 è dotata di un motore monocilindrico da 652 cc notoriamente molto affidabile, e questo ha contribuito a ridurre considerevolmente la complessità, poiché il nuovo progetto avrebbe mantenuto il basamento e la sua trasmissione, pur sostituendo l’intera parte superiore, vale a dire cilindro, pistone, biella, sistema di alimentazione e scarico.

Il contro-albero di bilanciamento, progettato per ridurre le vibrazioni sul modello civile, è stato eliminato poiché ritenuto non necessario e una complicazione aggiuntiva non necessaria. Dopotutto, le vibrazioni del mono non sono niente per un Marine.

I tecnici di Hayes Diversified Technologies non si sono limitati al motore al motore, ma hanno lavorato di fino per capire che cos’altro potesse servire all’ uso militare. Hanno dunque optato per un aggiornamento delle sospensioni anteriori e posteriori, aggiunto pedane più larghe, una piastra di protezione sotto la coppa, una batteria di tipo AGM, una protezione in acciaio tubolare sulla parte anteriore del manubrio e un serbatoio del carburante Acerbis da 23 litri. Hanno anche aggiunto un interruttore di blackout che spegne immediatamente tutte le luci della moto, quando necessario in ricognizione.

Una volta sviluppati i prototipi con tutte le modifiche e testati dagli ufficiali deputati all’approvvigionamento dei mezzi per la logistica, sono partiti i primi ordini. Il modello è stato chiamato M1030M1. Non è noto esattamente quanti ne siano stati costruiti ma si stima circa 200 e, quando un esemplare viene messo in vendita, il valore generato può superare quello di una KLR650 a benzina nuova di zecca.

Le prestazioni della KLR 650 a JP-8 non sono certo entusiasmanti e anche se non si conoscono i dati relativi a coppia e potenza, la moto è lenta e sale di velocità solo gradualmente. Detto questo, la velocità massima è di circa 145 km all’ora, il consumo di 41 km per litro di carburante a una velocità media di 90 km all’ora, e l’autonomia pari a oltre 900 km.

La Kawasaki KLR650 Diesel in queste foto

La motocicletta che vedete qui è uno di quei rari diesel Kawasaki KLR650 ex militari costruiti dal team di Hayes Diversified Technologies.

La moto in queste foto è un model year 2000, la stessa utilizzata in Iraq e Afghanistan dalle forze armate statunitensi ed è l’ultima prodotta. I chilometri segnati sullo strumento sono solo 200, anche se la reale percorrenza dovrebbe essere verificata controllando il motore. Se fosse vera, aumenterebbe significativamente il valore collezionistico.

L’asta si terrà a Huston, Texas (USA) verso la metà di aprile. Possiamo osservare il lotto e formulare eventualmente le nostre offerte, cliccando qui.

Photo credits: Mecum Auctions – Inspiration: silodrome.com

 

 

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