The Distinguished Gentleman’s Ride 2018: i ride in stile italiano

11 mila distinti gentiluomini e gentildonne di oltre 40 città d’Italia hanno sfilato in abito elegante in sella alle loro motociclette classiche, d’epoca, custom e special in occasione del Distinguished Gentleman’s Ride. Ci siamo fatti dire com’è andato.

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The Distinguished Gentleman’s Ride 2018: l’Italia risponde

Si è svolto domenica 30 settembre The Distinguished Gentleman’s Ride, evento motociclistico di beneficenza che raccoglie fondi in favore della Movember Foundation, organizzazione internazionale no profit che sostiene la ricerca sul cancro alla prostata e i programmi di prevenzione dei suicidi maschili.
Il DGR quest’anno ha coinvolto 113 mila motociclisti di oltre 650 città in più di 100 paesi del mondo che hanno raccolto più di 5,8 milioni di dollari, ovvero sono molto vicini all’obiettivo di 6 milioni di dollari.

In Italia sono stati più di 11 mila i gentiluomini e le gentildonne in abiti eleganti in sella alle proprie moto classiche, d’epoca, custom e special a percorrere le strade di 44 città, raccogliendo, raccogliendo in tutto quasi 200 mila euro. I valori, sia di partecipazione che di donazione, sono buoni ma i margini di miglioramento sono molto ampi e c’è tempo fino al 31 ottobre per dimostrare davvero l’animo distinto e da vero gentleman (ma anche gentlewoman),
Il Gentleman’r Ride è sì un evento motociclistico e ha mantenuto il suo spirito goliardico, ma nel tempo è evoluto e come lui anche i suoi partecipanti sono chiamati direttamente a rispondere a un’opera di sensibilizzazione che li potrebbe riguardare da vicino. Quindi, gentlefolk, il vostro numero di carta di credito digitatelo nel sito ufficiale del DGR per sostenere la Movember Foundation.

Ci siamo messi in contatto con gli organizzatori dei vari Gentleman’s Ride d’Italia (DGR host, come farebbe più figo) e abbiamo chiesto la loro collaborazione per raccontarci com’è andato il loro ride. Del DGR di Genova, vi abbiamo già raccontato: pensavamo che meritasse uno spazio dedicato. Abbiamo raccolto le voci dei DGR di Brescia, Bologna, Vicenza, Bassano del Grappa, Treviso, Udine, Firenze, Città di Castello, Cagliari.
I vari ride sono organizzati da associazioni nate attorno al movimento special e cafe racer, oppure da amici slegati da partecipazioni o associazioni ma sono accomunati dalla passione per le moto di questo genere. In ogni caso, da volontari che si impegnano e passano il tempo libero pensando a come far trascorrere una mezza giornata diversa dal solito.

DGR Brescia

Colazione con la gentlefolk in tiro, ritrovo al Castello e dopo le foto da poser la carovana di moto classiche, chopper degli anni 30 con immancabile sidecar parte lungo le strade bresciane. C’era tutto il catalogo modern classic degli ultimi 10 anni dalle Triumph alle Guzzi passando per le Ducati, le Harley, le Kawasaki e qualche stupenda Honda Four e special su base Bmw. Breve sosta aperitivo alla Ferghettina e poi altro breve spostamento verso la location finale, il Relais Franciacorta. E’ stato bello percorrere le strade della città e vedere gli sguardi sorpresi della gente, accorsa alle finestre e uscita sui marciapiedi, chiamata (qualcuno anche svegliata) dal grosso rombo dei tanti motori sull’asfalto. Nonostante il casino mattutino, la gente non a avuto da ridire anzi, per le ladies e i gentlemen, solo applausi sorrisi e ammirazione.

Foto: Alessandro Ferrari

DGR Bologna

La tranquilla Piazza VIII Agosto è stata invasa da centinaia di moto classiche, custom e d’epoca. Dopo i rituali iniziali i rider  (circa 400 secondo gli organizzatori del Modern Classic Bologna) hanno percorso alcune strade del centro (Via Irnerio, via Marconi e via Lame) per poi prendere i viali in direzione di Porta Saragozza e salire a San Luca e fare la consueta sosta di metà giro con rinfresco all’Osteria da Vito. Appoggiati i calici, il ride è ripreso scendendo i famigerati colli per tornare di nuovo sui viali, percorrendo questa volta via Mazzini e la via Emilia in direzione Ca’ de Mandorli dove è stata adeguatamente festeggiata questa giornata, dedicata alla sensibilizzazione sul cancro alla prostata e alla salute mentale maschile.

Foto: Matteo Fagiolino

DGR Bassano del Grappa

Occhi rivolti al cielo ai piedi del Grappa. L’anno scorso infatti la pioggia ha funestato quella che doveva essere la prima edizione del Distinguished Gentleman’s Ride di Bassano del Grappa. Quest’anno invece  è andato decisamente meglio, “incredibilmente eccezionale!” dicono entusiasti gli organizzatori.
Alle 9 del mattino Piazza del Castello degli Ezzelini, in pieno centro storico, iniziava a popolarsi di moto di tutti i tipi e modelli: Triumph, Bmw, Indian, Harley, Vespa, Lambretta, MotoGuzzi, Laverda, Ktm, Bianchi, Honda, Ducati, quasi tutte rigorosamente old style.
Un breve discorso sulle regole da seguire e sulle indicazioni relative al percorso e poi in sella per la sfilata benefica. Già subito dopo le mura la prima tappa in un luogo cult di Bassano e dei bassanesi: la Distilleria Bortolo Nardini che ha offerto l’aperitivo con lo sfondo del Monte Grappa, indicato dalla imponente statua del Generale G. Giardino. Il giro è ripreso verso le morbide colline marosticensi e sceso lungo la “Rosina” (gli appassionati di ciclismo la conosceranno, questa impervia salita, per aver dato filo da torcere ai più indomiti ciclisti che sono passati per di qua per il Giro d’Italia) per far sosta a Marostica. Lasciate le mura medievali, i rider si sono messi in moto verso la favolosa Villa Angarano Bianchi Michiel, una delle zone più belle di Bassano, per le foto di rito e un ristoro con i Vini dell’azienda Agricola della Villa all’Enoteca Giardinetto. Ritorno nel Centro Storico per la conviviale organizzata a due passi dal Ponte degli Alpini presso la Birreria da Pacelli, dove i sorrisi e le energie si sciolgono con qualche buon boccale di Birra LaFresca, la birra di Bassano, offerta per l’occasione.
Dopo una edizione 0 cancellata per pioggia, questa volta il Gentleman’s Ride di Bassano ha potuto coinvolgere i motociclisti che condividono la passione per un certo stile di moto. L’entusiasmo con il quale si sono salutati i partecipanti darà i suoi frutti, sia per i prossimi DGR ma anche per creare qualcosa di ancora più speciale e benefico anche per comunità del Grappa.

Foto: Poci’s Pix

DGR Cagliari

Per il capoluogo sardo è stata la sesta edizione del Distinguished Gentleman’s Ride e quest’anno il programma è stato sicuramente il più ricco.
L’incontro dei distinti gentiluomi e delle distinte gentildonne in sella ai propri ferri è stato fissato per le 10 del mattino in via Mameli, la via centrale di Cagliari, potendo sfruttare anche l’appoggio del locale “Vintage Cafe” dove c’è stata l’occasione di fare colazione al ritmo rock’n’roll e rockabilly di Patrick Atzori prima della partenza, prevista per le 11:30.
Per una città di mare è stato inevitabile passare per il lungomare Poetto dove è stata fatta una una prima breve sosta per poi dirigersi verso Monte Urpinu al Belvedere di Viale Europa per la seconda sosta. Da qui i rider si rimessi in moto verso la destinazione finale, il locale “EXMA” in via San Lucifero a Cagliari, struttura molto suggestiva nata dal recupero dell’ex mattatoio comunale.
Il pranzo è stato affidato a “Tandoori” e al suo proprietario Sandeep con la sua cucina indiana. Per l’occasione, la sua Royal Enfield è stata utilizzata come “banco cassa”. Per le bevande ci ha pensato il “Radio X Social Club” che gestisce una parte della struttura dell’EXMA. Oltre al DJ set a cura di Radio X e allo show live del duo blues “Don Leone”, sono state organizzate delle iniziative di contorno come il mercatino di abbigliamento, accessori e oggettistica vintage, la barberia “Mr Monkey” si è impegnata ad aggiustare barbe e capelli ai partecipanti e a distribuire i gadget. Due stand di decoratori “Von Luft Airbrush”  e “Moor design” con aerografie e pin striping, lo stand “Mototaccuino” una piccola associazione no profit che organizza raccolte fondi e missioni umanitarie in motocicletta ed infine il Cafe Racer Cagliari, un club di motociclisti che tra le atre cose raccoglie fondi per beneficenza e solidarietà a livello locale.

La manifestazione ha richiamato circa 250 persone che hanno potuto intrattenersi per tutto il pomeriggio.

Foto: Alessandro Pira, Luigi Pira, Edoardo Pira, Cristina Schirru, Damiano Putzu,

DGR Città di Castello

Ferro-E motus è un’associazione motociclistica nata con l’idea di stravolgere il concetto di motoclub classico e nel 2014 decide di portare il DGR in una piccola città di provincia. Da quella prima edizione, in cui la cittadina umbra fu la più piccola al mondo ad organizzare un Ride, la manifestazione è cresciuta in modo esponenziale, portando persone da tutto il centro Italia e non solo, a ribadire che il fascino dei paesaggi e degli splendidi borghi fa Umbria e Toscana rappresenta una valida alternativa ai viali delle metropoli, collocando Città di Castello fra le prime città d’Italia, sia come presenze che come somma raccolta.

Foto: Tommaso Giorni, Marco Bigozzi e Enzo Berni

DGR Firenze

Sono stati oltre 900 i distinti gentiluomini e le distinte gentildonne a seguire il mantra “Iscriviti! Dona! Partecipa! Divertiti!” e a presentarsi alle 9 al Piazzale Michelangelo. Di questi, ai primi 500 Classic Special Cafe, il gruppo di persone che si riconoscono sotto lo stesso pseudonimo di Johnny e che organizza il Gentleman’s Ride di Firenze, ha gentilmente offerto la colazione.
Dopo qualche ora erano ancora molti i rider che continuavano ad arrivare e alle 11 s’è deciso di partire, piacevolmente sorpresi per i quasi 1000 (925 secondo il sito ufficiale del DGR, più di 800 per il CSF, ma fare un conto giusto è semi impossibile) partecipanti, traguardo impensabile.
Il ride fiorentino si è sviluppato lungo i viali, ha attraversato piazza Puccini  per fare una sosta al parco e all’area pedonale delle Cascine, concessa dal Comune insieme al Patrocinio. Da qui la gentlefolk è ripartita in direzione piazza del Carmine per un’altra sosta e poi via ancora verso Porta Romana e concludere il ride a Piazzale Michelangelo.

 

DGR Treviso

Giornata intensa in riva al Sile dove il DGR è approdato da pochi anni. Il ritrovo alle 8 del mattino era fissato lungo le mura storiche di Treviso. Qui i rider hanno potuto scattare le foto di rito e ritirare un kit d benvenuto dopo la colazione, offerta ai primi 250 arrivati dal Bistrò alle mure.
La sfilata per le vie del centro storico è partita intorno le 11 e si è poi diretta verso Villa Giustian, nota anche come Castello di Roncade, di proprietà del barone Vincenzo Ciani Bassetti che ha colto l’occasione per far degustare ai partecipanti i vini della sua cantina.
Il ritorno verso Treviso ha seguito le strade più suggestive per terminare in piazza dell’Università, nel quartiere latino, per il pranzo. La zona è a traffico limitato così gli organizzatori hanno ben pensato di prendere in affitto l’area lungo le rive del Sile per il parcheggio, dove è stata allestita anche una mostra di moto d’epoca e special realizzate dai customizzatori locali.
Un locale a tema motociclistico che aprirà nei prossimi mesi ha regalato una t-shirt dedicata al DGR, in collaborazione con il famoso negozio di abbigliamento e accessori moto Valeri Sport.
Lo staff del Distinguished Gentleman Society si è dato molto da fare, anche grazie all’aiuto delle forze dell’ordine, per garantire una qualità maggiore rispetto alle precedenti edizioni e i tanti complimenti ricevuti non hanno che confermato il successo del DGR di Treviso.

Foto: staff e amici di Distinguished Gentleman Society

DGR Udine

Per la quarta volta l’associazione Gentleman’s Project ha portato oltre 300 motociclisti vestiti elegantemente lungo le strade di Udine. Partiti da Piazzale Chiavris, gli oltre 300 tra gentlemen e ladies si sono diretti verso l’azienda agricola Dario Coos a Nimis per una gustosa sosta ristoratrice. Nel pomeriggio ritorno verso la città per l’happening finale al Filling Station Motel (contenitore di attività all’interno del quale coesistono un’officina moto specializzata nella manutenzione, modifiche e costruzioni di motociclette special, una stazione di servizio, un’ osteria dove degustare ottimi vini, birre e prodotti locali, uno store di abbigliamento e calzature uomo e donna ed infine la vendita di cicli e motocicli nuovi e usati) in viale del Ledra.

Foto: Fotoimpronte

DGR Vicenza

Il sole splendeva pieno e quest’anno non sono state necessarie lodi a Manitù per tenere lontane le nuvole. Ma la freschezza delle prime giornate di autunno si è fatta sentire trapassando le giacche in tweed, lungo tutto il percorso. La gentlefolk, proveniente non solo dalla provincia di Vicenza ma anche da quelle vicine fino addirittura da quella di Mosca, si è radunata nel primo pomeriggio come da tradizione da Triumph Vicenza per raggiungere la meravigliosa chicca del Podere La Torre a Schio, passando per le vie cittadine percorribili (visto il blocco del traffico per la giornata verde) e attraversando le colline delle Bregonze che per un pomeriggio sono state destate dalla loro quotidiana quietudine dal passaggio rombante delle motociclette. Gli scorci bucolici sulla pianura si sono alternati con quelli più improvvisi sulle Pre Alpi sorprendendo i distinti gentiluomini e le distinte gentildonne in sella ai loro ferri. L’happening finale è stato musicato dalla Piccola OrcheStra Vagante mentre i rider si facevano coccolare da L’uomo Barbershop in una cornice naturale che ha lasciato tutti a bocca aperta. E’ stato bello rivedere i sorrisi di chi era presente a Monte Berico in quella sorprendente terza edizione del 2014 e rimane fedele all’evento berico, come è stato altrettanto bello conoscere persone nuove. Si capisce che è andato tutto bene quando il saluto finale promette di rivedersi per la prossima edizione.
Intanto lasciamo che le ceneri del tempo coprano l’ardente entusiasmo che ci ha appena riscaldato. Quando sarà il momento, basterà soffiarci sopra per ridare vigore alla fiammella della voglia di trovarsi insieme alla gentlefolk e risalire in sella ben vestiti.

Foto: Mauro Toffanin

DGR Verona

Verona ha una certa vocazione per le motociclette. Vuoi per il Motor Bike Expo, prima fiera motociclistica dell’anno con una particolare attenzione al settore special, vuoi perché i veronesi amano più le moto che Giulietta, il DGR di Verona è uno dei ride più frequentati d’Italia. L’organizzazione del motoclub  Biellescaligere quest’anno ha voluto ulteriormente stupire i suoi partecipanti: infatti dopo la partenza dallo Special, ex concessionaria Triumph Verona convertita da Nicola Martini in locale a tema cafe racer, e aver attraversato le strette e antiche vie del centro città, i biker ben vestiti sono stati accolti su un mega prato con streetfood e coperte sulle colline di Verona con vista città.

Foto: Maurizio Aganetto

To be continued…

 

Foto di copertina: Ugo Roffi, DGR Genova

 

Testo di Alessandro da Rin Betta

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