“Giovanni Burlando’s Vision” è un docufilm realizzato da Ugo Roffi per raccontare la storia del pilota ligure ripercorrendo gli anni d’oro delle gare motociclistiche in salita.
“Giovanni Burlando’s Vision”
Tutti conoscono Renzo Pasolini, Tarquinio Provini, Giacomo Agostini, Marco Lucchinelli, piloti che hanno fatto la storia del motociclismo italiano su pista. Ma a molti il nome di Giovanni Burlando probabilmente non sarà mai arrivato all’orecchio.
Eppure, per chi lo ha conosciuto, di persona o di fama, resterà una di quelle figure indimenticabili, entrata nel mito di quell’epoca del motociclismo dove le moto vincenti ed apprezzate erano quelle italiane: Moto Guzzi, MV Agusta, Benelli, Moto Morini, Aermacchi.
Giovanni Burlando è scomparso poco più di un anno fa, il 27 ottobre 2017, quando ancora lo incrociavi sulla Val Bisagno in sella sul suo Morini 350.
Due anni prima, Ugo Roffi, fotografo e video maker genovese (e tra i fondatori del gruppo motociclistico genovese Cafe Racer Genova), ha realizzato il docufilm “Giovanni Burlando’s Vision” per raccontare la sua storia ripercorrendo gli anni d’oro delle gare in salita.
Il video è stato selezionato nei più importanti festival cinematografici internazionali a tema motociclistico, prima il Motorcycle Film Festival di New York, poi Portland e Toronto (dove viene premiato “per la sua interpretazione, passione, umiltà ed onestà”, vincendo nella sezione “Best Short Film”) ma anche Lisbona, Città del Messico, Bucharest, Roma, Nizza e Nizza.
Di recente è stato selezionato tra i film che parteciperanno alla ottava edizione del Matera Sport Film Festival, la kermesse che si svolgerà nella Capitale Europea della Cultura 2019 dal 22 al 24 novembre. Un ottimo modo per onorare la memoria di Giovanni Burlando.
Su Vimeo il docu film di Ugo Roffi ha superato le 43 mila visualizzazioni.
Chi è stato Giovanni Burlando
Giovanni Burlando è nato a Genova il 23 dicembre 1939. Era un motociclista pluricampione del campionato Italiano Velocità in Salita, tanto da guadagnarsi il titolo di “Re delle gare in salita”. Ha corso più di 850 gare in oltre 50 anni di una carriera, iniziata nel 1958 a 19 anni in sella a una Benelli 125.
Ha vinto 22 Campionati Velocità in Salita correndo rannicchiato sul serbatoio di molte moto: nella classe 125 ne vince quattro con l’Aletta e cinque di fila (dal 1965 al 1969) con la MotoBi; nella classe 250 sei con la Benelli (dal 1975) e altri sette con la Ducati. Ma ha corso anche con Aermacchi, Moto Morini e le giapponesi Honda, Yamaha e Suzuki.
Partecipa anche nelle competizioni su pista, con un quarto posto nella classe 125. Nel motomondiale 1967 si distingue al GP delle Nazioni alla guida della Honda 125 bialbero GP.
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Testo di Alessandro da Rin Betta
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