Nuovo commercial BMW Motorrad “All roads lead to Rome”

– Scorri in basso per il video.

Il caffè non è mai abbastanza al mattino. Anche nella stagione in cui si esce di casa con il buio, il primo è sempre quello della moca, con il cane viziato che mi si accoccola ai piedi, con l’odore di chiuso delle casa d’inverno e le braci spente nel camino. E poi, la stanza dei sogni, quella dove sono io a scegliermi il vizio del giorno: la Primavera del ‘78, l’enduraccia mono o la Giallona G/S, a seconda del percorso e di come mi sento. E allora via di rubinetti del carburante, di pedalate solenni e rischiose, di aromi minerali e ossidanti, ché con tutto il monossido che ho respirato dai 14 anni mi stupisco di come ancora riesca a fare le scale.

Odori di casa, profumi di sempre, di quelli che quando li senti ti danno pace perché ti accompagnano da che ne hai memoria.

La mia giornata di lavoro inizia con dieci minuti di cazzeggio perché – vivaddio – mica ci si siede e si comincia subito a “produrre”. Dovrò oliare la materia grigia con qualche pagina di un buon libro ma oggi va ancora meglio: l’amico Ernesto D’Argenio mi ha trasmesso l’ultimo video che ha scritto, diretto e interpretato per BMW Motorrad Roma nell’anno in cui la casa di Monaco di Baviera celebra il suo centenario. La sera prima gliel’avevo detto, a Ernesto: guarda che me lo tengo per il quarto caffè, quello delle 9.15 perché prima non sarei grado di apprezzarlo, di farlo mio per poi raccontarlo.

Ho fatto male: avrei dovuto guardarlo subito perché è stupendo.

Ho fatto bene: vederlo per la prima volta da “fresco e riposato” è come essere lì sulla scena, sulla R18, su quella strada senza una meta.

 


 

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Ernesto riesce in un compito molto difficile: in due minuti e venti secondi mi accompagna dentro alla narrazione, al suo fianco, fino a sbattermi in faccia i motivi per cui lui, io, noi non smetteremo mai di andare in moto. Fino a farmi confessare «questo lo penso anch’io, proprio così, e tu l’hai detto con parole che sono anche le mie.» E il “filo” di cui parla Ernesto è proprio quello dell’amicizia e dell’inclusione, del viaggio e della meta, anche se poi ci definisce meglio ciò che ci lasciamo alle spalle più che la destinazione finale, come narra la sceneggiatura che è poesia.

L’ R 18 special preparata da Pier Francesco Marchio di Garage 221 per i 100 anni di BMW Motorrad si chiama Irene, dea della pace, a testimonianza di un abbraccio che accoglie tutti i motociclisti, anche quelli con la Vespa e con l’enduraccia, con l’Harley e la supersportiva, anche chi le moto le guarda e basta perché tutti – fosse solo per un minuto nel corso di una vita – vogliono andare in moto.

BMW Motorrad e Ernesto realizzano uno storytelling che ci eleva a spiriti liberi e consapevoli e ci completa come esseri umani, che ci fa scalciare il pedale nelle fredde mattine d’inverno per un caffè al bar con un tizio mai visto che però anche lui è uno in moto, e allora perché no. Che ci indirizza lungo una strada instabile e meravigliosamente lunga affinché, sulla scorta delle nostre rinunce e grazie al destino che inesorabilmente si compie, intraprendiamo l’unico viaggio possibile: quello verso la bellezza di ogni giorno.

Grazie Ernesto e Pier Francesco. Grazie BMW.

Make life a ride.

– Pier Francesco Verlato

 

 

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