Requiem for a plane: il Boeing 747 esce per l’ultima volta dalle linee di montaggio

Il Boeing 747, detto anche “Jumbo” o “Jumbo Jet” è rimasto in produzione per oltre 54 anni ed è passato alla storia nel dicembre 2022, quando l’ultimo esemplare prodotto ha segnato a tutti gli effetti la fine di un’era. Nonostante alcune compagnie li abbiano dismessi da tempo, preferendo ad essi i più moderni ed economici da operare Airbus A380, ne restano ancora circa 450 in pieno servizio.

Da sapere:

  • Il primo 747 poteva coprire la distanza di 4.620 miglia e portare 400 passeggeri, l’ultimo, codice 747-8, arriva a 8.000 miglia e 467 passeggeri.
  • La cabina dei primi esemplari aveva 971 comandi. Negli ultimi, i comandi si sono ridotti a 365 grazie a un’elettronica più sofisticata.
  • Il 747 ha anche un’importante storia di aereo destinato alle operazioni militari. I più noti sono l’Air Force One del Presidente degli Stati Uniti (la flotta è stata rinnovata nel 2018 con due nuovi 747-8. Un ordine da 3,9 miliardi di dollari) e quelli, codice 747-100, impiegati per lo sgancio degli Space Shuttle della NASA.
  • Il Boeing 747 è apparso in oltre 300 produzioni cinematografiche tra cui Airport 1975, Die Hard 2 e Austin Powers – Il Controspione. Alcune parti statiche sono state utilizzate anche in 007 Casino Royale.

Un design leggendario

Chi poteva sapere nel 1968 che il Boeing 747 sarebbe diventato tanto iconico quanto la Porsche 911, la Range Rover o, per citare un’auto che traeva spunto dal design aeronautico, la Saab 900? Le sue forme, con la cabina rialzata e “la gobba” nella parte anteriore, lo rendono distinguibile tra centinaia di aerei in qualunque aeroporto.

L’origine del progetto

Fu Juan Trippe, presidente di Pan Am negli anni ’60 (interpretato nel 2004 da Alec Baldwin nel film di Martin Scorsese The Aviator), a chiedere a un aereo grande 2,5 volte il Boeing 707, allora il modello più utilizzato insieme al Douglas DC-8 per il trasporto sia delle persone che delle merci. L’ordine iniziale da parte di Pan Am fu di 25 Boeing 747 per un valore totale di 525 milioni di dollari.

Il coinvolgimento iniziale consentì a Pan Am di esercitare una forte influenza nello sviluppo del progetto.


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L’utilizzo militare

Boeing, insieme a Douglas e Lockheed è un partner storico e importantissimo per la logistica militare aerea. La continua ricerca dell’efficienza energetica ha portato, prima sulle versioni militari e poi su quelle civili, all’adozione di motori Turbofan in sostituzione dei precedenti Turbojet, con maggiore coppia e un consumo ridotto di oltre il 60%.

Molti Boeing 747, tra cui quelli ormai dismessi della British Airways, montano motori Rolls Royce.

Il quasi fallimento e il successo inatteso

Ai tempi dello sviluppo del 747, oltre un miliardo di dollari fu investito e, prima di monetizzare il progetto, Boeing aveva un debito di oltre 2 miliardi. La scommessa era certamente ardita ma nessuno avrebbe potuto immaginare il successo nei tanti anni a seguire.

Il Boeing 747 rappresentò la prima occasione in cui le compagnie aeree realizzarono campagne di marketing per valorizzare la marca e il modello degli aerei utilizzati. Il loro pubblico, difatti, sceglieva le rotte anche in base alla presenza dei Jumbo Jet di cui voleva provare l’esperienza. I Boeing 747 contribuivano fortemente al prestigio della flotta e continuano a farlo ancora oggi; basti pensare che, nonostante i costi ricorrenti più elevati rispetto ai moderni Airbus A380, molte compagnie continuano a utilizzarli.

L’ultimo Boeing 747 ha attraversato l’uscita dello stabilimento produttivo qualche settimana fa ma, ne siamo certi, continueremo a vederli a lungo negli aeroporti di tutto il mondo.

Inspiration for this article: silodrome.com

 

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