Triumph Bonneville T120 Bathtub, storia di un revival

triumph Bonneville T120 BathtubBaak Motocyclettes, team di artigiani creativi specializzato nella realizzazione di parti speciali per auto e moto, propone la propria rivisitazione in chiave moderna della Triumph Bonneville T120 Bathtub, la “vasca da bagno” su due ruote, creata dal designer inglese Edward Turner negli anni ’50.

Con la Triumph Bonneville T120 Bathtub, l’officina artigianale francese BAAK Motocyclettes rende omaggio a Edward Turner. Fu il direttore generale e responsabile design di Triumph dal 1936 al 1967 (ad eccezione di un anno, il 1942, trascorso in BSA) e realizzò alcuni dei più importanti modelli della casa di Hinckley: la Speed Twin, la Tiger T100, la Thunderbird e la Bonneville T120 sono frutto delle sue capacità creative. Le quali però diedero vita nel 1967 anche alla 3TA Twenty One e nel 1959 alla  5TA Speed Twin. Particolarità di questi modelli, era un parafango posteriore piuttosto generoso che copriva gran parte dello pneumatico, per garantire ai motociclisti maggior protezione dall’acqua, dal grasso e dallo sporco in generale.

Idea che però non trovò d’accordo i motociclisti americani, al tempo il mercato più importante del costruttore britannico. Tanto che i rivenditori decisero di eliminare quel grande parafango, soprattutto negli stati come in California dove la pioggia non si vede così spesso. Solo i gentlemen inglesi seppero apprezzare questa motocicletta così come uscì dalla fabbrica di Hinckley.

Incuranti del passato, i francesi di Baak Motocyclettes ripropongono in chiave moderno questo controverso modello. Risultato di quasi due anni di lavoro, cioè il tempo trascorso dal primo disegno su carta al test stradale, è una fedele replica della sua antenata. Per questo progetto hanno utilizzato due moto: una Triumph Bonneville T120 del 2018 e una Triumph Thunderbird del 1962 dalla quale prendere ispirazione.
L’obiettivo del team di artigiani di Lione non era quello di scimiottare un vecchio modello e non si è trattato di un semplice lavoro di ricostruzione: per esempio sono stati necessari 25 giorni di lavoro per realizzare il faro anteriore con la strumentazione integrata, il parafango anteriore e naturalmente quello posteriore. Tutte queste parti sono in alluminio. Ogni fase della lavorazione è stata seguita con cura artigianale per ottenere una forma il più fedele possibile ai disegni originali.

La Triumph T120 Bathtub è una motocicletta dal look retrò ma è pur sempre basata su una contemporanea, quindi non mancano soluzioni moderne come la strumentazione integrata nel faro anteriore; l’accensione spostata sotto il serbatoio sul lato destro, con conseguente rialloggiamento della batteria in un box realizzato appositamente dai ragazzi francesi, i nuovi blocchetti sul manubrio e il filtro dell’aria “camembert” che rende questa Bonnie ancora più evocativa.

Qualche aggiustamento tecnico non poteva mancare: parlando di ciclistica, la forcella anteriore è stata leggermente accorciata e gli ammortizzatori posteriori sostituiti con una coppia dalle dimensioni ridotte. L’impianto frenante è un lussuoso Beringer. Nuovi anche i cerchi, con un 18 pollici davanti e un 16 pollici dietro, sui quali sono stati montati pneumatici Avon coerenti con l’immagine della Triumph T120 Bathtub
La sella in pelle è stata realizzata a mano. La scelta cromatica richiama il miglior accoppiamento di colori della Porsche 356: pearly grey e red leather. Il cromatismo viene ripreso anche all’anteriore con i soffietti delle forcelle, anch’essi in pelle rossa.

Alla fine la Triumph T120 Bathtub è una special davvero ben riuscita che esprime il fascino delle motociclette dell’epoca. L’aspetto divertente è che potrebbe trovare il suo apprezzamento 60 anni dopo. Con buona pace di Edward Turner.

Ph. Credits: BAAK motocyclettes

 

Testo di Alessandro da Rin Betta

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