Con l’introduzione della Bonneville raffreddata a liquido è probabile che le precedenti, anche le più recenti, diventino presto delle classiche, ammirate dai più e ricercati dai collezionisti. La Bonnie è un’icona a tutti gli effetti: è la linea di congiunzione tra gli anni ’60, quelli del dopo-Selvaggio (film imperdibile con Marlon Brando, n.d.r.), e i 2000 segnati dal revival dei design classici e intramontabili, come cafe racer, scrambler, chopper…
I preparatori spagnoli di Macco Motors ci hanno spesso dimostrato il loro amore per le Triumph, reinterpretandole in modo originale senza mai perdere di vista i tratti stilistici che hanno reso immortali le moto di Hinckley. Nel caso di questa Bonneville, le modifiche hanno riguardato tanto la meccanica quanto l’estetica: dal motore di cubatura maggiore, alla sella in pelle di un elegante marrone scuro, dal generale alleggerimento delle linee (il codino slanciato è una meraviglia) allo scarico Supertrapp che dona alla Bonnie un tocco di sobria aggressività.
Photo credits: Sergio Ibarra (www.camarastudio.com) via Pipeburn (www.pipeburn.com)
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