La Ducati 916 di Massimo Tamburini in mostra a Bologna

La Ducati 916 personale del grande designer scomparso nel 2014 sarà in mostra al Museo Ducati fino al 15 gennaio 2020. Presentata a EICMA nel 1993, la 916 segnò un avanzamento marcato nel settore delle super sportive, sia dal punto di vista tecnico che sotto il profilo del design. I brevetti depositati nel corso della prototipazione, dimostratisi tecnologicamente innovativi e fortemente migliorativi dell’esperienza di guida, sono stati poi utilizzati anche nei modelli successivi della casa di Borgo Panigale. Da ricordare che la 916 rimarrà in produzione per otto lunghi anni praticamente immutata, con un apprezzamento crescente da parte del pubblico.

La moto personale di Tamburini presenta dettagli simili alla 916 SP, il modello più performante della serie. Parliamo delle carene in vetroresina, dell’ampio utilizzo della fibra di carbonio, delle ruote in magnesio. Assenti invece le frecce e il contachilometri.

Tamburini e il suo team avevano lavorato sei anni allo sviluppo della 916 prima del lancio. L’obiettivo era quello di creare una degna erede della Ducati 851 ma quando videro la Honda NR750, celebre per il motore a pistoni ovali, al salone di Tokyo ne rimasero impressionati a tal punto da mettere in discussione il lavoro svolto fino a quel momento. Un quarto di secolo dopo, possiamo affermare con certezza che ne valse la pena.

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Photo credits: Ducati Motor Holding, Museo Ducati, Moto.it 

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