Kawasaki Z400 Outlaw: bellezza fuorilegge

La Outlaw è una special su base Kawasaki Z400 del 1975 realizzata da Unique Cycle Work. In poche parole, una bellezza illegale su due ruote!

 

Kawasaki Z400 Outlaw: dedizione e passione

La dedizione e la passione sono alla base della Kawasaki Z400 Outlaw, realizzata da Marco Pucciarelli e Vincenzo Innella. ovvero Unique Cycle Work. Li ho conosciuti a Glemseck nel 2013 e sono stato subito colpito dalle loro capacità. Oltre a quelle che trascendono di più in quelle edonistiche e soggettive dell’estetica, in quello che fanno c’è anche una dose di conoscenza tecnica che va ben oltre al q. b., anche perché Marco è il responsabile del servizio tecnico e tecnologico presso il CNR, area delle ricerche di Potenza.
Da quel settembre 2013 sono stato alle calcagna dello zio Marco, andando a fargli la posta ogni volta che sapevo di trovarlo, insieme alla sua sempre cordiale ed educata ospitalità. E finalmente eccomi qui, a scrivere di un altro gioiello uscito dall’officina di Unique Cycle Work. Che fuori dalla finestra stia piovendo a dirotto non penso faccia parte del caso!

Kawasaki Z400 Outlaw per tutti i gusti e momenti

La base di partenza dalla quale sono partiti Marco e Vincenzo è una Kawasaki Z400 del 1975, prima serie. La loro idea era quella di miscelare diversi stili: bobber, brat e scrambler , ovvero una moto da città ma buona da utilizzare anche nel tempo libero e, perché no, nel fuori strada leggero.
La visione e le realizzazioni di Unique Cycle Work però sono quelli di stare fuori dai classici stereotipi del custom e questa volta i due ragazzi del sud-ovest d’Italia si sono spinti anche un po’ oltre, in quel mondo tutto loro che li rende liberi di esprimersi senza vincoli (se non quelli tecnici e meccanici…), lavorando più di cuore che di cervello.

La ciclistica di questa Outlaw non è quasi più quella originale. Infatti, il telaio è stato totalmente rivisto: la parte centrale è stata eliminata per fare spazio a quella elelttrica e posteriore, è stata utilizzata una vernice ferromicaceada che Marco e Vincenzo hanno direttamente modificato.
La forcella è di un Ducati RT 450 come pure le piastre Marzocchi, con freno a tamburo da 180mm sempre di provenienza Ducati, ma questa volta Scrambler, con steli accorciati e foderi lavorati. Il forcellone posteriore é stato allungato, e cromato agli estremi per due motivi: uno estetico perché altrimenti sembrava troppo goffa e uno pratico, perché non c’era spazio utile per le dimensioni dei pneumatici scelti, ovvero due Coker Diamond Tread da 18 pollici sia all’anteriore che al posteriore, su cerchi Borrani.

Il manubrio è un Tommaselli Vintage Cross anni 70, come recita la targhettina posta sul traversino di serie, provienente da un fondo di magazzino Tommaselli anche le leve (Matador) sempre d’epoca e a corredo un faro fendinebbia di una Alfa Romeo GT Scalino.

A completare l’opera, una sella Bates acquistata in Giappone dalla Motor Rock, che ha rilevato il leggendario marchio americano.
Il serbatoio é rimasto quello di serie ma il tappo è stato sostituito con uno di una MV di grandi dimensioni, a vite e non a scatto. Visto che la Kawasaki Z400 è datata 1975, è priva di spie di segnalazione e così Marco e Vincenzo hanno pensato di aggiungere il livello del carburante esterno.

La colorazione metal flake rispetta l’identità della casa nipponica, ma è stata realizzata con l’ applicazione della foglio oro e foglia argento da Ivan Design, al secolo Ivan Motta. A completare la parte estetica, una borsa in canvas della svedese Farmer’s Racer da 12 Lt. applicata al maniglione.

Anche il motore ha subito delle modifiche di sostanza: pistoni da pieno maggiorati; testata flussata; sedi valvole, guida valvole e valvole maggiorate tutto rifatto ex novo. Sono stati adottati due carburatori Amal da 32 mm anziché i classici mikuni da 30 a membrana, con collettori di aspirazione nuovi e più lunghi, corredati di filtri a cornetto specifici. Il basamento è stato totalmente rivisto ed ammodernato con tutti gli elementi nuovi e il tutto é stato verniciato di nero satinato ad alta temperatura, mentre per le carte laterali si sono affidati a una vernice nera raggrizzita. Tutta la viteria utilizzata é stata cromata
Gli scarichi realizzati da Fabrizio Fresco, in arte FF by Fresco, riprendono la linea originale, ma sono stati su specifiche di Marco e Vincenzo, con varie fettine e dulcis in fundo due tromboncini montati al rovescio poiché vanno sotto il telaio/motore.

Il grembiule della Unique Cycle Work è stato sporcato anche per rifare completamente – e semplificare – l’impianto elettrico tramite l’utilizzo di batterie Ultrabatt super slim, poste nel vano sotto sella realizzato ad hoc, mentre il resto dei componenti é stato inserito in una scatoletta posta nella parte centrale della moto, con una soluzione molto originale, degna dell’officina Unique Cycle Work: un coperchio in radica di ulivo con amperometro Miller, che lo puoi scambiare per un vecchio amplificatore in miniatura.

La Kawasaki Z400 Outlaw è un gioiellino in vendita. Per informazioni, rivolgetevi a Marco o Vincenzo. Li troverete impegnati nella loro officina. Per info: www.uniquecyclework.com.

Ph. Credits: Charlie Photo

 

Testo di Alessandro da Rin Betta

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