Prima di parlare della moto in questione, una cafe racer su base BMW R80 che rispetta i più tradizionali dettami estetici dello stile, volevo spendere alcune parole per il suo creatore e di come siamo entrati in contatto.
Due anni fa credevo di essermi trasferito in un tranquillo posto di periferia. Invece succede che dalle finestre spalancate non entravano solo suoni e profumi della natura ma prepotenti sgasate che si alternavano ai più quieti cinguettii dei picchi verdi.
Così dopo alcuni giorni decisi di scoprire da chi provenisse quel rombo intermittente: ecco, mi ero trasferito a qualche strada di distanza dal laboratorio di Silvio Simeoni e della sua SC Motor, di professione meccanico, battilamiera, preparatore di moto special e da competizione, restauratore di moto d’epoca, estrattore di storie e ritonificatore di anime motociclistiche di ogni tipo ed epoca, dalle classiche alle supersportive, dalle on-off alle motard.
La sua officina dimostra tutto l’apprezzamento dei motociclisti, che arrivano fino dall’Italia centrale, perché quando una persona lavora bene conquista la fiducia delle persone che non possono che parlarne bene.
Il viale d’ingresso ospita dalle supersportive venete e emiliane alle turistiche austriache, tedesche e inglesi, fino a quel che rimane di gloriose cruiser giapponesi che hanno fatto la storia.
All’interno, sul banco una quattro cilindri di mezza cilindrata del secolo scorso che si sta preparando ad affrontare l’ennesima sfida in pista a moto di cubatura maggiore, mentre più un là c’è un piccolo museo di moto arancioni vicentine, naked e sportive. Fa impressione – positiva – vedere il leggero ed elegante vestito in alluminio che Silvio sta confezionando per una di queste.
Tra le moto special mi colpisce una BMW R80 con serbatoio grigio opaco, ormai sulla completa rigenerazione dopo un profondo trattamento che ha coinvolto ciclistica e motore.
“Me l’ha portata un ragazzo – spiega Silvio – che voleva realizzare una cafe racer migliorandone la parte tecnica datata”. Gli accorgimenti estetici sono minimi, come le garze sui collettori degli scarichi, frecce a LED dell’R 1200 GS e faro anteriore con una potente luca a LED, porta targa e faro posteriore di tendenza.
L’intervento sulla ciclistica ha portato alla modifica delle sospensioni: all’anteriore la forcella originale ottiene una nuova idraulica, nuove molle e un olio più performante mentre al posteriore la R80 si giova di uno scintillante mono svedese allungato.
Il reparto freni è stato rinnovato inserendo dischi flottanti con pista in acciaio e capannina in ergal mentre le pinze sono quelle di fabbrica, anodizzate oro.
Rifatto il telaietto posteriore sul quale è stata agganciata una sella completamente nuova e su misura.
Per quanto riguarda il motore, la cubatura è stata portata a 1000 cc, è stato alleggerito l’albero motore, tanto lavoro per pulire bielle e teste da anni di oblio e per migliorare la carburazione è stato montato un filtro racing, che enfatizza il vocione della BMW R80.
Abbiamo provato questa ultima special sulle strade dei colli Berici, ricche di curve e qualche tornante stretto, dove la R80 ritrova la sua verve naturale. Silvio ha scelto un paio di pneumatici tedeschi che lavorano molto bene in qualsiasi condizione dell’asfalto. La risposta della manopola del gas è decisa, pronta e piena. La R80 è praticamente nuova nella parte ciclistica e richiede ancora qualche perfezionamento e di fare chilometri per sistemarsi definitivamente, così come i freni per mordere con decisione, condizione necessaria a qualsiasi moto che si sottopone a lifting di questo tipo. Ma le modifiche apportate da Silvio hanno migliorato il piacere di guida.
In sella si sta comodi, grazie alla nuova seduta confezionata su misura e che consente di stringere bene la moto tra le gambe e averne il pieno controllo.
E nei colli per questo pomeriggio ha riecheggiato il sound pieno e gustoso degli scarichi.
L’intervento di Silvio ha ridato una nuova vita a un modello storico della casa di Monaco di Baviera, lo stile è rimasto essenziale e reso ancora più pulito da minimi ritocchi estetici.
Silvio non è specializzato in un segmento di moto, ma lo è nella perfezione maniacale con la quale lavora, che si tratti di battere una lastra da adattare (al nano millimetro) o di trovare la soluzione ciclistica giusta per ottenere la perfetta guidabilità e il massimo divertimento in sella.
Felice di avere un vicino di casa che comunica di avere qualche bella novità senza messaggiarti su Whatsapp o Messenger. Basta aprire le finestre di casa.
Ph. Credits: Edoardo Embrinati
Testo di Alessandro da Rin Betta
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