Aston Martin DB4 GT – Back to life

Goodwood, West Sussex, England. 18th April 1960. Stirling Moss (Aston Martin DB4 GT), 1st position, action. World Copyright: LAT Photographic. Ref: 6200.

Va in voga tra le case automobilistiche l’attività di ricostruzione di vecchi modelli emblematici.
Ora è la volta della Aston Martin DB4 GT che ritorna in una serie limitata di 25 esemplari in versione Superleggera.

Modelli che tornano a vivere: 25 nuovi modelli di Aston Martin DB4 GT del 1959
Se parlassimo di marchingegni elettronici come lettori Mp3 o casse audio, parleremo di articoli ricondizionati. Ovvero, un prodotto non più nuovo ma soggetto ad un operazione di rigenerazione effettuata dal produttore e riportato ad una condizione tale da essere equivalente al nuovo. Nel settore automobilistico invece dobbiamo parlare di ricostruzione.

Dopo il caso già visto della Nuova Originale Jaguar XKSS (https://www.rustandglory.com/nuova-jaguar-xkss/) che non ha fatto altro che seguire altri casi simili, sempre dall’Inghilterra arriva la notizia di un’altra opera di risurrezione. Dalla cittadina di Newport Pagnell, nella facoltosa contea del Buckinghamshire, giunge notizia che la Aston Martin intende celebrare con una iniziativa simile uno dei suoi modelli più iconici.

E così 25 Aston Martin DB4 GT verranno ricostruite rispettando rigorosamente le caratteristiche del tempo e saranno ri-battezzate con la sigla Aston Martin DB4 GT Continuation. La consegna è prevista per la fine del 2017. Prezzo? A seconda delle configurazioni, ma c’è da immaginarsi che sia decisamente esclusivo.

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Aston Martin DB4 GT, una natural born winner
Presentata nel 1959, la Aston Martin DB4 GT divenne subito una icona della Casa inglese, vincendo niente di meno che la 24 Ore di Le Mans e nella mani di Sir. Stirling Moss una gara a Silverstone.
Basata sulla produzione della DB4 quattro posti, era più corta e slanciata, aveva un peso inferiore, era una due-posti molto più agile della originale quattro posti dalla quale discendeva e disponeva di una versione potenziata del motore 6 cilindri in linea da 3,7 litri.
La Aston Martin DB4 GT divenne così l’auto di serie più veloce della Gran Bretagna. Realizzata in 75 esemplari tra il 1959 ed il 1963, solo 8 di queste vennero realizzare con una struttura superleggera (versione Lightweight) e la maggior parte di quelle che sono sopravvissute oggi hanno un valore tranquillamente superiore ai 3 milioni di sterline.

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Aston Martin DB4 GT Continuation
I 25 nuovi modelli della Aston Martin DB4 GT verranno ricostruiti nell’antico stabilimento Aston Martin Works di Newport Pagnell, che è stato modernamente ristrutturato, nel totale rispetto del design originale delle otto versioni “Lightweight”, miscelando qualità artigianali tipiche della casa britannica con gli accorgimenti tecnici di sicurezza più moderni (omologati FIA), per mantenere le prestazioni dinamiche, la maneggevolezza, la sicurezza e ed il piacere di guida che caratterizzavano questa fuoriserie.
Come per l’originale Lightweight, anche per questa versione Continuation i tecnici inglesi si affideranno a un telaio tubolare con pannelli in alluminio e magnesio.
Per evidenziare l’esclusività dell’operazione, il numero di telaio riprenderà dall’ultimo modello costruito all’epoca e cioè il nr di serie 0202R, riprendendo l’eredità di oltre mezzo secolo.
Sotto al cofano una versione del motore in alluminio da 6 cilindri in linea da 3,7 litri e 300 CV progettato e sviluppato da Tarek Marek, con trazione posteriore e cambio manuale a quattro rapporti.

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Appuntamento in pista per la Aston Martin DB4 GT
La realizzazione di questi 25 esemplari intende celebrare uno dei più illustri modelli da competizione della casa inglese: ecco perché il piacere di guida della Aston Martin DB4 GT Continuation si potrà godere solo in pista. Per questo Aston Martin Works ha programmato una serie di eventi della durata di due anni che porterà i fortunatissimi proprietari nei più importanti circuiti, incluso quello di Yas Marina ad Abu Dhabi.
I clienti infine potranno seguire dei corsi di guida con un team di esperti piloti, tra i quali anche Darren Turner, pilota del Campionato del Mondo di Endurance con il Team Aston Martin e vincitore di due edizioni della 24 Ore di Le Mans, per imparare tecniche di guida estrema ma anche comprendere come una volta la guida di certe vetture era più un’arte che una scienza.

1959 Le Mans 24 hours. Le Mans, France. 20th - 21st June 1959. Start of the race, action. World Copyright: LAT Photographic. Ref: 580 - 24.

“Per oltre 60 anni Aston Martin si è impegnata a preservare il proprio patrimonio – afferma Paul Spires, direttore commerciale di Aston Martin Works. Ora stiamo creando qualcosa da lasciare per il futuro con una serie limitata di 25 esemplari, pensata per celebrare una delle migliori Aston Martin, la DB4 GT Lightweight.
È un evento che segna il ritorno nella storica casa di Aston Martin: verranno realizzate nel vecchio stabilimento di Newport Pagnell come gli illustri predecessori. La Aston Martin DB4 GT è una combinazione di design classico e metodi contemporanei, di autentica artigianalità tipica dell’erea di David Brown (proprietario della casa automobilistica inglese dal 1947 al 1972 [ndr]) e moderne applicazioni ingegneristiche. Il risultato è un’auto notevole, con uno stile classico costruita secondo standard moderni”.

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Aston Martin ha un patrimonio ricco, come ci si dovrebbe aspettare da una azienda che ha costruito alcune delle più belle auto da corsa al mondo per 103 anni – ha detto il dr. Andy Palmer, presidente e AD di Aston Martin. Una di queste è la DB4 GT, che rimane uno dei modelli più ambiti.
Aston Martin dimostra un’ampia capacità produttiva: infatti nello stesso anno possiamo presentare la DB11, il modello più avanzato della serie DB ma anche lanciarci nell’avventura della DB4 GT Continuation. Un progetto che stimola la passione e le capacità che esistono in Aston Martin.
Abbiamo la fantasia e le capacità di offrire a 25 entusiaste persone l’opportunità di ordinare un pezzo di storia di Aston Martin e di provarla nei più importanti circuiti internazionali. Questo mi emoziona”

– testi Alessandro da Rin Betta – foto: ufficio stampa Aston Martin e via NetCarShow.com – 

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