Yamaha Yard Built: la SCR950 secondo Jeff Palhegyi Designs

10/02/2017

Prosegue il programma di customizzazione di Yamaha, inaugurato nel 2014. Jeff Palhegyi presenta una SCR950 in versione scrambler.

Yamaha Yard Built

La Yamaha mette la moto a disposizione di talentuosi e noti customizzatori, i quali sono liberi di metterci le mani addosso personalizzandola secondo la propria filosofia.
È questo il programma della casa dei Tre Diapason ribattezzato Yard Built, che trasforma in fonti d’ispirazione per i clienti che vogliono personalizzare un modello Yamaha modelli rientranti nello stile heritage, come per esempio la XSR o la XV, la XJR oppure la SR.
Al programma hanno partecipato nomi molto noti in tutto il mondo nel settore delle moto special come Wrenchmonkees, Deus, Benders, Marcus Walz, JVB Moto, El Solitario, Shinya Kimura, Rough Craft, Roland Sand, Krugger e anche l’italiano Marco Lugato con il suo brand Moto di Ferro.
Grazie alla loro creatività sono stati prodotti kit aftermarket dedicati ai clienti Yamaha intenzionati a personalizzare la proprio moto.

Yamaha SCR950 Yard Built 2017 by Jeff Palhegyi Designs

Per iniziare il 2017 la casa giapponese si è affidata alla fantasia di Jeff Palhegyi mettendogli a disposizione la nuova la Yamaha SCR950.
Scegliere la J Pal Design per il programma Yard Built è stato del tutto naturale per Yamaha: sapeva di andare sul sicuro perché Jeff e la sua crew vantano oltre 20 anni di esperienza sulle moto di Iwata e qualcosa come 70 moto customizzate dall’inizio della collaborazione, nel 1995.

“La SCR950 è una moto adatta a diversi tipi di motociclisti – commenta Cristina Barelli, il responsabile marketing di Yamaha Europe – è un mezzo molto versatile, che esalta il piacere di guida senza penalizzare lo spirito che caratterizza le Yamaha Sport Heritage.
Adoriamo quello che ha realizzato il team di Jeff: una scrambler eccezionale, essenziale e dal look tosto, senza perdere il carattere e la guidabilità della versione standard”.

A prima vista, colori, stili, satinature… l’aspetto di questa SCR950 Yard Built 2017 riporta indietro nel tempo, con toni molto in voga negli anni ’60 e, se non si sapesse qual è il modello alla base di questa moto, non si direbbe nemmeno che si tratta di uno degli ultimi lanciata dalla casa nipponica.

Il pericolo che hanno corso Jeff ed il suo team era quello di invischiarsi nel contesto delle numerose scrambler presentate nell’ultimo periodo, cosa che invece volevano evitare a tutti i costi.

La moto ottenuta dall’officina della Jeff Palhegyi Designs è una scrambler dall’aspetto molto retrò.
Jeff era presente alla press conference della SCR950 ma ha subito il fascino della storia: infatti quelli di Yamaha le hanno affiancato una Scrambler Big Bear del 1966 e Jeff ne è rimasto tanto colpito da prendere ispirazione per la customizzazione del progetto Yard Built.
Ecco quindi da dove derivano il logo intarsiato e i paraginocchia in gomma sul serbatoio, verniciato in due toni di giallo e grigio. Un altro riferimento alla Big Bear è lo scarico con paracalore, che richiama lo stile delle moto tutto fare.
La pelle che rifinisce il manubrio si abbina con quella della sella e del borsello posizionato sulla forcella.
Il forcellone è stato accorciato e gli ammortizzatori originali sono stati sostituiti con una coppia di Fox da 14 pollici, elemento moderno ma che si combina con lo stile della moto, come il faro posteriore che esalta questa combinazione al posteriore tra contemporaneo e vintage.
Per esaltare la personalità scrambler, Jeff ha aggiunto molti dettagli in alluminio satinato, che fa tanto stile retrò, nei parafanghi rialzati, nelle tabelle laterali porta numero ben integrate e nella piastra paramotore. Altri dettagli sono i freni in maglia d’acciaio e il coperchio del filtro dell’aria personalizzato con il logo “Faster Sons”.
Via gli pneumatici stradali e su un paio di possenti tassellati molto alti.

Il risultato finale invita a buttarsi sul primo sterrato che si incontra lungo una tranquilla strada di campagna.

“Sono davvero soddisfatto del risultato che abbiamo raggiunto – commenta Jeff – e voglio ringraziare di cuore il mio team per avermi supportato in tutte le fasi del progetto, dall’idea al prodotto finito”.