A Villa d’Este 2019 presentata la BMW Concept R18, una cruiser minimalista e primitiva che richiama il design delle prime moto bavaresi.
BMW Concept R18 al Concorso d’Eleganza Villa d’Este
Elegante, affascinante, minimalista e nostalgica . E’ la BMW Concept R18, prototipo della futura cruiser tedesca presentata nella degna cornice del Concorso d’Eleganza Villa d’Este, sulle sponde del Lago di Como. Ma è anche una moto dall’aspetto primitivo e originale, nel senso che l’estetica, incentrata sull tradizionale monolitico motore boxer degli anni ’60 e sul classico tema cromatico BMW, richiama senza mezzi termini i modelli storici della prima produzione.
BMW Concept R18: la storia ritorna
L’avventura motociclistica di BMW inizia nel 1923, sei anni prima di quella automobilistica, e la R32 è la prima di una serie di moto. Seguiranno la R37, R42, R47, R52 e la R2 caratterizzate da un motore bicilindrico boxer e dalla trasmissione a cardano.
La BMW Concept R18 è una diretta discendente, caratterizzata da elementi tecnici ed estetici di quell’era: la sella monoposto, resa più confortevole con il supporto a molla a sbalzo integrato sotto il sedile; la grafica dei fari che ricorda la classica forma ad U dei componenti della copertura in vetro, con l’illuminazione a LED come unica concessione moderna e infine le linee bianche applicate a mano sulla forcella e il serbatoio, in combinazione con il nero a rappresentare il classico tema cromatico BMW.
Ognuno di questi dettagli è un richiamo romantico alla storia di BMW ma anche l’esaltazione dell’essenza del motociclismo. “Si tratta di sentire invece di pensare, di non usare la tecnologia per una mera rappresentazione della stessa ma di dare spazio all’immaginazione – spiega Edgar Heinrich, Responsabile del Design di BMW Motorrad – Questa concept bike richiama un istinto profondo: viene solamente voglia di salire in sella e partire. Quando si scende invece non si riesce semplicemente a metterla in garage e ad andarsene, è troppo forte la voglia di girarsi e darle un ultimo sguardo d’addio”.
Fusione di tradizione e futuro con la BMW Concept R18
La BMW Concept R18 trasporta l’essenza dei grandi classici di BMW Motorrad nel mondo attuale o, in altre parole, utilizza un design motociclistico storico rendendolo attuale e personalizzato.
Il colpo d’occhio è tutto nel solito motore boxer bicilindrico da 1800 cc di cilindrata che, rispetto alle sue antenate, è notevolmente maggiore e rinnovato con un moderno sistema di raffreddamento ad aria/olio. Spiccano i componenti in alluminio lucidati a mano, la protezione della cinghia e i coperchi delle valvole. Dagli archivi storici BMW spunta anche il doppio carburatore Solex che richiama le storiche fabbricazioni del marchio per dare un tocco finale all’autenticità visiva della moto. L’albero di trasmissione cromato a vista che collega la ruota posteriore è un altro centro d’attenzione. Non ci sono ulteriori coperture in nessuna parte di questo motocicletta minimalista, per mantenere chiaramente visibili tutti i componenti. Allo stesso modo, l’elettronica della concept bike è ridotta a niente più che accensione e luci evidenziando la semplicità della sua linea. La moto è ben proporzionata, con grandi ruote a raggi da 21” all’anteriore e da 18” al posteriore a bilanciare le dimensioni del boxerone. Il telaio e il serbatoio conferiscono sinuosità ed eleganza alla vista laterale.
Nella BMW Concept R18 è tutto visibile, un design coraggioso non proprio banale, seppur si tratti di un prototipo con i più tipici elementi tecnici ed estetici di BMW: motore boxer, telaio a culla, albero di trasmissione in evidenza, serbatoio a forma di goccia in vernice nera e linee di contrasto bianche in un mezzo dallo stile moderno, lineare e puro.
Per ora la BMW Concept R18 è un concept, che dovrebbe anticipare il nuovo modello di serie annunciato per il 2020.
BMW Concept R18 e i suoi predecessori: la cruiser del futuro si svela poco a poco
Con il Concept R18 svelato al Concorso d’Eleganza Villa d’Este, BMW prosegue con il suo road show che dovrebbe culminare con la presentazione della versione definitiva della sua nuova cruiser, presumibilmente a Eicma il prossimo novembre, ritornando su questo mercato dopo la R 1200 C, prodotta tra il 1997 e il 2004.
Quello delle cruiser è un segmento che sta (ri)prendendo sempre più piede: il Ducati Diavel è stato un precursore, seguito dalle Moto Guzzi Audace e MGX-21 e dalla Triumph Bonneville Bobber.
La BMW Concept R18 è la terza interpretazione fatta realizzare dalla casa tedesca sulla base del motore boxer di grande cilindrata.
La prima, lo scorso dicembre, era stata il modello chiamato Departed creato dai customizzatori giapponesi Custom Works Zon e presentato allo Yokohama Hot Rod Show. Nell’occasione si era aggiudicata il premio più importante: “Best of Show Motorcycle”, combinando forme classiche e moderne tecniche di produzione e dettagli artigianali.
La seconda interpretazione è stata presentata poco più di un mese fa all’Handbuilt Show in Texas: la Revival Birdcage di Revival Cycles, customimzzatori texani. Il modello ha stupito per l’incastonatura del tradizionale motore boxer in una telaio a traliccoi in titanio, sviluppato per esaltare il monolitico motore.
Ancora non si sa se il modello di serie resterà fedele o meno alla BMW Concept R18. Di solito per motivi legati al rispetto del codice della strada e a normative comunitarie, la versione di serie si allontana dal suo prototipo. Vedendola così com’è, primitiva e minimalista, la speranza che resti tale è tanta. Di certo, tutti quelli che hanno partecipato in BMW Motorrad alla definizione del Concept R18 hanno già in mente quale sarà la versione di serie. In un mercato che si evolve verso richieste tecnologiche tra stile e funzionalità, a Monaco di Baviera hanno puntato invece sulla semplicità, l’originalità (intesa come origine delle cose), all’autenticità e, vedendone l’evoluzione, alla trasparenza. “Percepisco un desiderio quasi romantico per la vera ingegneria meccanica – conclude Edgar Heinrich – Il nostro obiettivo, con questa concept bike, è quello di rispondere a questa esigenza e di trasformarla in modello analogico in un’era digitale. Abbiamo una storia ricca di motociclette iconiche che possiedono tutte le stesse caratteristiche di design. Riteniamo che questo approccio possa, ancora oggi, funzionare in sintonia con la tecnologia attuale”.
Ph. Credits: ufficio stampa BMW Motorrad
Testo di Alessandro da Rin Betta
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