La vera scrambler all’italiana c’è, ed è firmata da Umberto Borile. Le linee richiamano la Ducati degli anni ’70 di cui Umberto è un appassionato possessore e le sensazioni alla guida sono quelle di un “ruvido moderno”, con la rotondità delle moto di adesso e le sensazioni che i capolavori dell’epoca sapevano trasmettere, e che oggi si sono perse. Eppure Ducati c’è, anche sulla B 450: il gruppo termico deriva dal cilindro posteriore del Monster 1100, con la corsa che scende a 60 mm per avvicinarsi alla cilindrata di 450cc.
Chi ha avuto la fortuna di provarla se n’è innamorato: dal sound dello scarico, alla godibilità del motore, all’equilibrio della ciclistica, la B 450 ti conquista. E non vorresti scendere più.
Photo credits: Motoblog (www.motoblog.it) et al.
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