Che cos’è lo stile ? Rispondono i ragazzi e le ragazze della facoltà di Advertising & Marketing

Di Pier Francesco Verlato

Quello che segue è il risultato di un’esercitazione a cui abbiamo sottoposto i ragazzi del corso di laurea in Advertising & Marketing al termine di un case study relativo proprio a Rust and Glory. Dopo un’ora abbondante di workshop in cui abbiamo trattato il tema dello “stile”, legandolo più a concetti come l’autenticità, la tolleranza, l’onestà che a determinati brand o mode, il professor Simone Ariot ed io abbiamo lasciato agli studenti questo spunto di riflessione,  per poi lasciarli liberi elaborare il loro personalissimo concetto di stile.

«Un uomo elegante è qualcuno che ha valori solidi e buone maniere, qualcuno che guardi e dici: lo ammiro, mi fido di lui. L’eleganza non ha a che fare tanto con la moda, quanto con l’autenticità, l’integrità, le qualità che compongono l’insieme di uno stile di vita per cui provi ammirazione».
Ralph Lauren

Lo stile è vivere la vita senza paura del giudizio altrui. È proprio questo infatti che limita le persone e non le rende se stesse. Allora chi ha veramente stile evita di farsi frenare dagli altri e segue le proprie idee, che sia nel vestiario, nelle attività da fare o con chi trascorrere il proprio tempo. Se invece ci si limita a seguire la massa si finirà per essere omologati, quasi banali; quanto ci si sente appagati a essere la fotocopia di qualcun’altro? Non voglio dire per forza che lo stile sia essere persone molto particolari o con dei gusti stravaganti, ma semplicemente seguire i propri interessi e desideri, anche quando ciò vuol dire distaccarsi dalle persone con cui si è soliti fare tutto, pur di poter essere appieno se stessi. Si potrebbe pensare che la mia sia una risposta banale, ma invece io ritengo che non esista un solo Stile, unico e indiscutibile, ma anzi ne esiste uno per ogni singola persona che vive su questo pianeta. Per questo è più corretto parlare di stili dal mio punto di vista.

– Manolo P.


Per me lo stile è la rappresentazione di se stessi.
Attraverso lo stile io posso farmi un’idea di una persona, in quanto è l’esplicitarsi delle emozioni, stati d’animo e pensieri, ma non solo, anche di come essa vuole essere vista e percepita da chi le sta attorno.
Sicuramente lo stile delle persone varia in base al periodo storico, alla moda del momento, alla cultura, alla religione e tantissimi altri fattori che influenzano, impongono o determinano le varie scelte stilistiche.
Spesso tramite lo stile le persone possono esprimere ciò che provano o ciò che sentono/si sentono in quel momento.
Lo stile è un’insieme infinito di elementi e dettagli che compongono la figura, a partire dagli accessori, ai gioielli fino alle acconciature.
Ma abbiamo parlato solo di aspetto esteriore, lo stile sta specialmente nel linguaggio del corpo e nei modi di fare, in base alle diverse circostanze: si tratta di adeguarsi alle norme e alle aspettative sociali dell’ambiente in cui ci si trova, oppure il modo in cui ci si presenta, che può comunicare molto sulle proprie intenzioni e sul proprio atteggiamento.
Avere un certo atteggiamento/stile vuol dire anche sapersi adattare a tutte le varie situazioni della vita.
Bisogna essere consapevoli e convinti dello stile che si ha o che si vuole avere, per saper comunicare al meglio un’idea corretta di se stessi.

– Giovanna S.


Nel tempo, spesso si è fatto riferimento al concetto di “stile”, in diversi ambiti e contesti.
La parola stile deriva dal latino stilus, ovvero la penna con cui si incidevano le tavoletta di cera, che a sua volta deriva dalla radice -stig, dal verbo greco στίζω, ovvero marchiare.
Successivamente, è diventato il modo proprio di ognuno, ciò che contraddistingue ogni individuo e lo differenzia rispetto agli altri.
Di conseguenza, possiamo dire che lo stile sia una parte fondamentale di ogni persona, poiché la caratterizza e la rende unica.

Questo termine, inoltre, viene utilizzato in diversi ambiti: dalla scrittura, alla moda, all’arte, alla musica, alla cucina; possiamo dunque definirla una parola polisemica, cioè che afferisce a differenti campi semantici.
Nel mondo greco e latino, lo stile era un aspetto a cui veniva attribuita grande importanza. Possiamo citare Cicerone, il cui stile articolato e ricco di subordinate lo ha reso famoso; inoltre, grazie all’importanza che ha riconosciuto al λόγος, ha elaborato e dato forma a tecniche moderne ed efficaci, riassunte nei concetti di ars oratoria e ars retorica, che sono diventati modelli di stile anche per la comunicazione di oggi.

Per quanto riguarda la letteratura, diversi autori hanno approfondito questo tema e di esso ne hanno fatto il proprio punto di forza.
Ad esempio, possiamo ricordare Filippo Tommaso Marinetti, che si è reso memorabile per il proprio stile innovativo ed eccentrico.
Al contrario, Giuseppe Ungaretti aveva uno stile semplice ed essenziale, così come possiamo definire quello di Ernest Hemingway o di Cesare Pavese.

Dal punto di vista formale, poi, molti scrittori e letterati si sono interessati al concetto di stile.
Possiamo ricordare Virginia Woolf, la quale ha esplorato l’importanza dello stile nella narrativa modernista, analizzando il rapporto tra la forma e il contenuto; anche Italo Calvino si è interessato a questa relazione, sperimentando diverse tecniche.
Thomas Stearns Eliot, poi, ha evidenziato il ruolo dello stile nel processo creativo di scrittura e nell’espressione delle emozioni, Giacomo Leopardi nella modalità introspettiva di esplorazione dei propri sentimenti e difficoltà, mentre Alberto Moravia ha concentrato il suo studio sulla rappresentazione della realtà e della società.

Tanti artisti sono diventati famosi e riconoscibili per il proprio stile personale, come: Andy Warhol, Caravaggio, Gaudì, Giotto; ognuno di loro è conosciuto grazie alla propria modalità di espressione e si è reso iconico grazie ad essa.

Da sempre anche la moda è stata veicolo dei propri valori e della propria personalità.
Molti stilisti sono diventati emblemi dello stile nel mondo grazie alle proprie creazioni, ad esempio Coco Chanel, Gianni Versace, Valentino e più recentemente Elie Saab, Zuhair Murad, Stefano Gabbana e Domenico Dolce.
Grazie alle creazioni di queste case di moda, inoltre, le persone possono farsi tramite di alcuni valori, abbracciando la filosofia del brand, così come trasmettere i propri, creando il proprio stile personale.

Dunque, in conclusione, ritengo che lo stile sia un modo per esprimersi e per far vedere agli altri chi si è, per mostrarsi a chi ci circonda, non tanto dal punto di vista estetico, quanto più valoriale.
Penso, quindi, che sia fondamentale mantenere il proprio stile personale e riuscire ad usarlo per mostrare la propria πρóσωπον, la propria persona.

– Chiara C.


Lo stile è la forma più originale di ciò che siamo, una manifestazione esteriore della nostra essenza interiore. Si riflette nell’abilità di esprimere la nostra personalità, le nostre emozioni e i nostri valori tramite ogni sfaccettatura del proprio essere.
In alcuni casi, però, si tende a imitare lo stile per conformarsi ad un certo gruppo sociale e questo comporta una perdita di autenticità e un appiattimento del proprio essere.
Associare questo concetto allo stile libero del nuoto, sport che pratico, è particolarmente significativo per me. In questa disciplina, lo stile libero rappresenta la massima libertà di espressione tecnica: il nuotatore è libero di muoversi all’interno dell’acqua nel modo più personale ed efficiente possibile, senza alcun vincolo.
Così come nello stile libero del nuoto, anche nella vita è fondamentale valorizzare il proprio, che è unico e diverso da quello di tutti gli altri.

– Giulia G.


Per me lo stile non è questione di abiti alla moda, ma di comodità.
Non mi piacciono i vestiti firmati perché mi fanno sentire uguale alle altre persone, nonostante i brand promettano esclusività. Non sarò mai la ragazza sui tacchi ed in minigonna, sarò sempre l’amica che fa imbarazzare le persone per il mio modo di apparire rude e trasandata con i miei abiti street oversize. Il parere degli altri non mi ha mai interessato. I miei outfit alla Adam Sandler allontanano le persone superficiali che si soffermato solamente all’aspetto, quindi, si potrebbe dire che mi piace sfidare le persone tramite il mio abbigliamento e dimostrare che l’abito non fa il monaco. Il problema è che in alcune occasioni la società richiede un certo tipo di vestiario che dovrebbe far trasparire professionalità, anche quando certamente non sarà quello a dettare le mie competenze o il mio essere una brava persona. Inoltre lo stile è un modo di vivere, bisogna sempre seguire le proprie idee e mai farsi influenzare.

– Eva B.


Lo stile, a mio parere, è un concetto scollegato da quello che è definito “moda” o tendenza.
Avere stile è avere autostima di sé e portare ogni abito come se fosse stato cucito su misura appositamente per noi.
Un concetto più profondo, è il modo tramite il quale ci comunichiamo agli altri, una sorta di seconda pelle.
Avere stile è avere coraggio di rischiare, di sbagliare, vivere al massimo la vita che crediamo a noi più adatta, nel modo che preferiamo.
Amare chi vuoi nella maniera che preferisci, prendere decisioni che per qualcuno potrebbero essere definite “discutibili”, scegliere di essere diversi.
La mia indiscussa icona di stile ha cinquanta’anni e il tacco dodici, mia madre.
Non solo per il gusto impeccabile nel vestire che ha, con il passare degli anni plasmato il mio, ma sopratutto per la sua personalità, è qui che risiedono le mie radici di stile.
Una donna ambiziosa, combattiva e sicura di sé, che ama gli uomini ma mi ha insegnato come questi non siano indispensabili.
Grazie a lei ho imparato ad osare con i colori, che non è mai troppo tardi per comprare una Vespa, e che la sostanza è nettamente più stilosa dell’aspetto.
Lo stile è un viaggio e mia madre mi ha dato la bussola.

– Erica P.


Lo stile è come un battito, lento e profondo, che scandisce ogni istante della nostra esistenza.
È il respiro calmo di chi si prepara ad affrontare il mondo

Ma poi arriva il momento in cui il cuore inizia a battere più forte e l’adrenalina comincia a fluire nelle vene.
È quel momento in cui decidi di alzarti e partire, viaggiare verso l’ignoto, scoprire nuove terre e culture che arricchiscono la tua anima.

Lo stile per me è anche festa, momenti di pura gioia con gli amici, ridere fino alle lacrime e creare ricordi indelebili.
È quel legame speciale che si crea tra persone che condividono passioni e valori, un’energia contagiosa che si trasmette da cuore a cuore.

Lo stile per me è una sinfonia di emozioni e avventure.
È la determinazione di vivere ogni giorno al massimo, di superare le sfide con grinta e di celebrare le vittorie con gratitudine.

Lo stile per me è questo: un’esplosione di vita, di viaggi, di adrenalina e di momenti indimenticabili con le persone che amo.
È la danza della mia esistenza, una melodia che non smette mai di suonare.

Lo stile per me è questo:
Vivere ogni giorno come se fosse l’unico!

– Valentina R.


Quando frequentavo le scuole superiori ho sempre collegato lo stile al concetto di eleganza perchè avevo una concezione di questa parola correlata all’abbigliamento. Diventando più grande ho capito che lo stile non era solo un abbinamento tra una maglietta fashion e dei pantaloni particolari, ma qualcosa di molto più personale e radicato in ognuno di noi. Lo stile è il modo di essere di una persona, quel qualcosa di non tangibile che ci permette di riconoscere qualcuno e che, è diverso, per ogni singola persona sulla faccia della Terra. È il modo di parlare, di camminare, il carattere, l’attitudine, il modo di vestire, di gesticolare, di comportarsi. Potremmo ricondurlo al concetto di essenza. Lo stile come l’essenza di una persona è sì immateriale, ma talmente diretto da sembrare tangibile. Non è statico, ognuno di noi nel tempo si evolve e questo modifica anche lo stile personale di ognuno: matura, si contamina, lo si può perdere nelle difficoltà ma soprattutto lo si può ritrovare.

– Enrico B.


Lo stile è la forma più originale di ciò che siamo, una manifestazione esteriore della nostra essenza interiore. Si riflette nell’abilità di esprimere la nostra personalità, le nostre emozioni e i nostri valori tramite ogni sfaccettatura del proprio essere.
In alcuni casi, però, si tende a imitare lo stile per conformarsi ad un certo gruppo sociale e questo comporta una perdita di autenticità e un appiattimento del proprio essere.
Associare questo concetto allo stile libero del nuoto, sport che pratico, è particolarmente significativo per me. In questa disciplina, lo stile libero rappresenta la massima libertà di espressione tecnica: il nuotatore è libero di muoversi all’interno dell’acqua nel modo più personale ed efficiente possibile, senza alcun vincolo.
Così come nello stile libero del nuoto, anche nella vita è fondamentale valorizzare il proprio, che è unico e diverso da quello di tutti gli altri.

– Giulia G.


Per me, lo stile è la fusione di attitudine, unicità e soggettività.

È la sintesi visibile di chi siamo, una modalità di esprimere la nostra personalità e i nostri valori senza parole. Non si tratta solo di vestirsi alla moda, ma di come ci si comporta e si presenta agli altri.

Avere stile significa essere identificabili con tratti distintivi, emanando un’aura riconoscibile ovunque ci si trovi. In un mondo che tende all’omologazione, lo stile ci rende unici e differenti, riflettendo la nostra vera essenza. Ogni scelta, dal vestito all’atteggiamento, parla di chi siamo e della nostra attitudine alla vita.

Lo stile non è solo ciò che indossiamo, ma anche come ci poniamo, come interagiamo con gli altri e come ci adattiamo a diverse situazioni. È la capacità di esprimere la nostra individualità in ogni circostanza, mantenendo sempre un tocco personale e distintivo.

Come disse Coco Chanel, “La moda passa, lo stile resta.” Questa citazione racchiude ciò che lo stile rappresenta per me: qualcosa di eterno e immutabile che va oltre le tendenze temporanee.

– Lorenzo B.


Nel tempo, spesso si è fatto riferimento al concetto di “stile”, in diversi ambiti e
contesti.
La parola stile deriva dal latino stilus, ovvero la penna con cui si incidevano le
tavoletta di cera, che a sua volta deriva dalla radice -stig, dal verbo greco στίζω,
ovvero marchiare.
Successivamente, è diventato il modo proprio di ognuno, ciò che contraddistingue
ogni individuo e lo differenzia rispetto agli altri.
Di conseguenza, possiamo dire che lo stile sia una parte fondamentale di ogni
persona, poiché la caratterizza e la rende unica.
Questo termine, inoltre, viene utilizzato in diversi ambiti: dalla scrittura, alla moda,
all’arte, alla musica, alla cucina; possiamo dunque definirla una parola polisemica,
cioè che afferisce a differenti campi semantici.
Nel mondo greco e latino, lo stile era un aspetto a cui veniva attribuita grande
importanza. Possiamo citare Cicerone, il cui stile articolato e ricco di subordinate lo
ha reso famoso; inoltre, grazie all’importanza che ha riconosciuto al λόγος, ha
elaborato e dato forma a tecniche moderne ed efficaci, riassunte nei concetti di ars
oratoria e ars retorica, che sono diventati modelli di stile anche per la
comunicazione di oggi.
Per quanto riguarda la letteratura, diversi autori hanno approfondito questo tema e
di esso ne hanno fatto il proprio punto di forza.
Ad esempio, possiamo ricordare Filippo Tommaso Marinetti, che si è reso
memorabile per il proprio stile innovativo ed eccentrico.
Al contrario, Giuseppe Ungaretti aveva uno stile semplice ed essenziale, così come
possiamo definire quello di Ernest Hemingway o di Cesare Pavese.
Dal punto di vista formale, poi, molti scrittori e letterati si sono interessati al concetto
di stile.
Possiamo ricordare Virginia Woolf, la quale ha esplorato l’importanza dello stile nella
narrativa modernista, analizzando il rapporto tra la forma e il contenuto; anche
Italo Calvino si è interessato a questa relazione, sperimentando diverse tecniche.
Thomas Stearns Eliot, poi, ha evidenziato il ruolo dello stile nel processo creativo
di scrittura e nell’espressione delle emozioni, Giacomo Leopardi nella modalità
introspettiva di esplorazione dei propri sentimenti e difficoltà, mentre Alberto

Moravia ha concentrato il suo studio sulla rappresentazione della realtà e della
società.
Tanti artisti sono diventati famosi e riconoscibili per il proprio stile personale, come:
Andy Warhol, Caravaggio, Gaudì, Giotto; ognuno di loro è conosciuto grazie alla
propria modalità di espressione e si è reso iconico grazie ad essa.
Da sempre anche la moda è stata veicolo dei propri valori e della propria
personalità.
Molti stilisti sono diventati emblemi dello stile nel mondo grazie alle proprie creazioni,
ad esempio Coco Chanel, Gianni Versace, Valentino e più recentemente Elie Saab,
Zuhair Murad, Stefano Gabbana e Domenico Dolce.
Grazie alle creazioni di queste case di moda, inoltre, le persone possono farsi
tramite di alcuni valori, abbracciando la filosofia del brand, così come trasmettere i
propri, creando il proprio stile personale.
Dunque, in conclusione, ritengo che lo stile sia un modo per esprimersi e per far
vedere agli altri chi si è, per mostrarsi a chi ci circonda, non tanto dal punto di vista
estetico, quanto più valoriale.
Penso, quindi, che sia fondamentale mantenere il proprio stile personale e riuscire
ad usarlo per mostrare la propria πρóσωπον, la propria persona.

– Chiara C.


Per una ragazza di 21 anni, studentessa, lo stile è un miscuglio di freschezza e raffinatezza. È un mix tra classico e moderno, che abbraccia la moda con sicurezza ed eleganza. Nel suo guardaroba tiene capi versatili, con colori vivaci e pronti per ogni occasione. I suoi accessori sono eleganti e si atteggia con portamento sicuro, distinguendosi ovunque vada. Lo stile comunque non lo tiene solo dentro al guardaroba, ma è anche nella sua personalità, essendo gentile, premurosa e sempre pronta ad aiutare gli altri.
Lei, inoltre, viaggia con la mente, ha voglia di esplorare nuovi orizzonti… la sua mente aperta e la voglia di viaggiare la rendono pronta per ogni sfida e opportunità che la vita le offre.
Con un sorriso contagioso e un atteggiamento super positivo si prepara a nuove avventure con fiducia e determinazione.
Lo stile quindi di questa giovane ragazza è di un viaggio, che ha un’andata e chi lo sa se avrà mai un ritorno perché ogni giorno è un’opportunità per sperimentare, crescere e scoprire la bellezza del mondo e di sé stessa.

– Rebecca L.


Lo stile, per me, è un potente mezzo di espressione individuale e culturale che riflette la complessità della persona che lo indossa. Si potrebbe descrivere meglio, come un insieme di caratteristiche distintive che definiscono la modalità in cui una persona sceglie di presentarsi attraverso l’abbigliamento, l’acconciatura, le influenze culturali, le tendenze e le preferenze personali.

Per fortuna, lo stile non riguarda solo l’abbigliamento, ma anche l’atteggiamento e la personalità di una persona. Può comunicare messaggi su chi si è, quali sono i propri interessi e come si vuole essere percepiti dagli altri. D’altronde bisogna tener conto che lo stile ha due versanti: è oggettivo perché codice espressivo e soggettivo perché riflesso di una individualità.
La caratteristica che più mi affascina dello stile è la sua capacità di evolversi nel tempo, di seguire il percorso della nostra vita e riuscire ad adattarsi alle nostre esperienze e circostanze.

In conclusione, lo stile è un linguaggio universale, un’espressione autentica che parla della nostra essenza e delle nostre passioni.

– Giulia P.


Lo stile è la libertà di esprimere la propria essenza in modo autentico e unico. Si manifesta quando lasciamo cadere le maschere che ci omologano al resto della società, maschere che indossiamo per conformarci agli standard imposti. Solo liberandoci di queste possiamo veramente dare voce al nostro io interiore.
Lo stile non è semplicemente una questione di estetica o moda, ma una forma di arte personale. Con esso dipingiamo e rappresentiamo la nostra anima, traducendola in ogni gesto e scelta. La nostra essenza prende vita nel modo in cui parliamo, riflesso dei nostri pensieri ed emozioni; nell’eleganza naturale dei nostri movimenti, che svela la nostra sicurezza; e nei vestiti, estensioni della nostra identità.
Quando ciò che siamo internamente combacia perfettamente con ciò che traspare di noi all’esterno, diamo vita al nostro stile. In questo equilibrio tra interiorità ed esteriorità risiede la vera eleganza, una qualità impossibile da imitare. Lo stile è la forma di espressione più elevata del nostro essere, una dichiarazione al mondo di chi siamo veramente, senza mezzi termini.

– Matilde M.


Lo stile è la modalità che ognuno ha di scrivere e di scriversi, attraverso i modi di fare, il modo di parlare e soprattutto di pensare.
Le idee portano a scelte e dunque ad azioni.
Lo stile per me è come ci si pone di fronte alla possibilità di scelta, la quale comporta
un’enorme forza di volontà ed integrità nei confronti di sé stessi.
Disporre di un proprio stile unico ed inimitabile denota una condizione di libertà ed indipendenza: l’individuo che ne è in possesso non ambisce ad una dimensione utopica della vita, bensì alla presa di coscienza che l’imprecisione e la particolarità sono fondamentali per mantenere viva la creatività.
Lo stile punge, pungola, è vivo e vive. È composto di forma e materia, non è racchiudibile in un modo di vestire o di pensare, ma è proprio ed individuale, distingue e caratterizza.
Avere stile è avere la possibilità di scegliere, è vivere in modo consapevole e coerente, è stringere fra le mani la libertà.

– Maddalena Z.


Per me lo stile è la rappresentazione di se stessi.
Attraverso lo stile io posso farmi un’idea di una persona, in quanto è l’esplicitarsi delle emozioni, stati d’animo e pensieri, ma non solo, anche di come essa vuole essere vista e percepita da chi le sta attorno.
Sicuramente lo stile delle persone varia in base al periodo storico, alla moda del momento, alla cultura, alla religione e tantissimi altri fattori che influenzano, impongono o determinano le varie scelte stilistiche.
Spesso tramite lo stile le persone possono esprimere ciò che provano o ciò che sentono/si sentono in quel momento.
Lo stile è un’insieme infinito di elementi e dettagli che compongono la figura, a partire dagli accessori, ai gioielli fino alle acconciature.
Ma abbiamo parlato solo di aspetto esteriore, lo stile sta specialmente nel linguaggio del corpo e nei modi di fare, in base alle diverse circostanze: si tratta di adeguarsi alle norme e alle aspettative sociali dell’ambiente in cui ci si trova, oppure il modo in cui ci si presenta, che può comunicare molto sulle proprie intenzioni e sul proprio atteggiamento.
Avere un certo atteggiamento/stile vuol dire anche sapersi adattare a tutte le varie situazioni della vita.
Bisogna essere consapevoli e convinti dello stile che si ha o che si vuole avere, per saper comunicare al meglio un’idea corretta di se stessi.

– Giovanna S.


Riguardando l’entrata dei Bulls del ’97, comprendo il motivo per cui sia diventato un momento memorabile per tutti gli amanti dello sport. L’elettrizzante pre-partita rendeva l’esperienza unica per gli spettatori dei Chicago Bulls fino all’entrata dello storico quintetto di MJ.

Per quanto il gioco del basket sia uguale per tutti, tutti giocano a basket in modo differente. Nonostante “regole”, tecniche o schemi da seguire, ogni persona avrà sempre il suo stile e modo di giocare, un’identità riconoscibile per chi lo guarda.

Penso che lo stile sia tutto ciò che una persona compie attraverso le proprie conoscenze e influenze ed è ciò per cui la persona stessa venga ricordata nel tempo.
Lo stile rende le persone riconoscibili e uniche nelle sfide quotidiane, nello sport e nell’arte.
È la firma distintiva della nostra identità.

Come i Bulls hanno lasciato un marchio indelebile nell’animo degli amanti dello sport, ciascuno di noi ha l’opportunità di plasmare il proprio stile e lasciare un segno indelebile nel mondo che ci circonda.

– Sandro B.


Lo stile è un qualcosa di indefinibile, ibrido, personale. Basti pensare al fatto che nasce come termine per identificare le proprietà tipologiche del discorso, per poi trasformarsi in significato dell’aspetto di un’opera, quindi un qualcosa che emoziona, che porta ad una riflessione. Infine arriviamo ad oggi, in cui lo stile viene definito come espressività riconducibile ad aspetti che si ripetono come modi di parlare, di vestire, di comunicare.
Ma quindi cos’è lo stile? È un modo di comunicare. Non esiste un unico stile o Lo stile, esiste la percezione di ognuno di noi che viene espressa come meglio ritiene. E’ quindi un ossimoro, è linguaggio, ma visivo, che utilizziamo quando vogliamo comunicare chi siamo secondo noi, come vogliamo essere conosciuti, cosa vogliamo e perché. Lo stile quindi non è una dimensione estetica, è una dimensione quasi spirituale, una coscienza di sé stessi. Chi ha stile non è colui che si veste bene, è colui che ha il coraggio di raccontare chi è veramente al mondo.

– Rachele P.


Di lunedì lo stile per me è un completo blu navy in cotone, una t-shirt bianca ben strutturata, un paio di orecchini semplici e una sneaker comoda.
Di sabato lo stile per me è un blazer dal taglio maschile con le spalline imbottite, un jeans a zampa, una borsa sgargiante e il ‘toc-toc’ dei texani in camoscio ricamati sull’asfalto.
Lo stile non lo fa solo il vestiario, mi sembra chiaro, lo stile è tutto: unghie, colori, spille, velocità del passo, postura, piega dei capelli, colore del rossetto, sguardo…
È una dichiarazione silenziosa della propria consapevolezza, un’arma potente che ti permette di distinguerti nella moltitudine.
I miei abiti e il mio modo di portarli rivestono me e la mia corazza, sottolineano il nostro estro, lo esternano tacitamente in ogni contesto in cui io mi trovo.
Lo stile è ciò che mi palesa segretamente alle persone, senza che debba fuoriuscire nemmeno una parola dalla mia bocca.
È essere tanti lati di me contemporaneamente rimanendo sempre la versione più autentica di me stessa.

– Giulia B.


Lo stile per me è l’essenza dell’anima; dalle mille sfumature diverse rispecchia il lato più intimo dell’uomo. L’anima che, come in un puzzle, fa parte di qualcosa ma con le sue forme e alle sue condizioni.
Il bisogno di entrare in relazione con gli altri fa da sempre parte della natura dell’uomo, siamo animali sociali che nella nostra individualità, attraverso lo stile, comunichiamo e ci facciamo conoscere, mostrando anche inconsciamente una parte intima del nostro essere, ma ricordiamoci che è proprio nell’alienazione, nelle differenze, che l’anima comprende se stessa e trova il suo posto nel mondo.
Lo stile nasce e vive dentro di noi ma ha bisogno di cura per crescere e svilupparsi… non preoccupatevi anche quando non si fa vedere in realtà è semplicemente nascosto dentro di noi. Sta quindi nelle azioni quotidiane scovarlo perché potrebbe esprimersi nei modi più impensabili, a volte anche banali. Ma sicuramente prima o poi lo stile busserà alle porte e sarà il momento di riconoscerlo e farlo sbocciare. Lo stile è intrinseco nella storia dell’uomo fin dall’alba dei tempi, un compagno di viaggio che ci accompagna nel gioco della vita.

– Maddalena P.


Lo stile va oltre le mode e le tendenze, è un viaggio di continua scoperta, rappresenta un riflesso autentico della nostra identità e personalità. Passa attraverso quelle che sono le nostre scelte quotidiane: come gli abiti che indossiamo, oppure la musica che ascoltiamo, ma soprattutto, lo troviamo anche nel modo di relazionarci con il mondo a noi circostante.

Grazie al suo linguaggio, riusciamo a comunicare chi siamo senza necessariamente l’utilizzo di parole, trasformandosi e rivoluzionandosi tramite le esperienze che affrontiamo ogni giorno della nostra vita.

In un’epoca caratterizzata da una costante standardizzazione di massa, lo stile sa essere un manifesto silenzioso, uno strumento per celebrare le nostre differenze.
Dovrebbe, quindi, essere concepito come un’estensione autentica di noi stessi, un mezzo per esprimere e celebrare la nostra unicità, così da avere l’opportunità di lasciare un segno indelebile nel mondo. È il nostro faro che sempre ci indirizzerà sulla via per raggiungere noi stessi e con cui possiamo dire a piena voce: “Questo sono io”.

– Giulia D.


La diversità ha stile!
Per definire che cos’è per me lo stile è essenziale affiancarlo ad una parola, diversità. Ecco lo stile è ciò che rende bella la diversità.
Lo stile è il riflesso della nostra personalità, a volte è più esplicativo e quindi più riconoscibile per esempio nelle persone che dimostrano una buona autostima; altre volte magari ha paura di manifestarsi come nelle persone con poca autostima. In quest’ultimo caso essa si nasconde nella massa adattandosi e andando a imitare lo “stile che hanno tutti”. Credo che quando lo stile sia ben espresso dalla persona, esso diventi anche un mezzo molto potente per raccontare di sé. Stile è capacità di raccontare una storia, la propria storia, attraverso un indumento, un accessorio, un oggetto o un modo di fare e di essere. Secondo me lo stile è particolarmente influenzato dal concetto di moda e quindi che vada a pari passo con l’evolversi della società. Più stili ha una società, più la società diventa un luogo dove la diversità non è qualcosa di cui avere paura ma un valore da difendere. Solo quando io persona riconosco la diversità quindi che l’altro è diverso da me e in quanto tale ha un proprio stile, allora anche il mio stile prenderà vita.

– Stefano G.


Per me lo stile è una componente fondamentale della personalità di ciascuno. È una caratteristica unica che distingue ogni persona dagli altri.
Ognuno ha una visione personale dello stile, che può essere o più originale/strano o più tradizionale/classico, può piacere agli altri oppure non essere compreso.
Lo stile può manifestarsi in diversi ambiti, dal modo di comunicare fino ad arrivare al modo di vestirsi.
Gli individui possono modificare il proprio stile in base a chi desiderano diventare e al tipo di persone che vogliono attrarre attorno a sé nella propria vita. Spesso, però, le persone nascondono il proprio stile per adeguarsi alle aspettative degli altri, temendo il giudizio. Questo atteggiamento potrebbe portare, nel tempo, a una perdita d’identità, causando confusione e rischio di non riconoscere più il proprio stile autentico.
Per questo motivo, ritengo che sia fondamentale per ciascun individuo costruire solide basi del proprio stile prima di lasciarsi influenzare dagli altri.
Conoscere il proprio stile significa conoscere se stessi, ci rende più radianti, più sicuri di sé e più attraenti. Questo porta ad una maggiore consapevolezza di ciò che si desidera nella vita, sia da sé stessi che dagli altri, suscitando ammirazione e invidia.
Perciò, tutti possiedono uno stile, ma non tutti sono consapevoli di quale sia. Sta a ciascuno di noi coltivare la curiosità, la pazienza e l’impegno necessari, per modellarlo in armonia con la persona che si diventa giorno dopo giorno.

– Shiqi Z.


Lady Diana, Gianni Agnelli, Audrey Hepburn, Giorgio Armani…
Se dovessi descrivere che cos’è per me lo stile, sicuramente partirei da questo elenco di icone senza tempo, ciascuna caratterizzata da una classe e un’eleganza innati.
Il concetto di stile supera quello temporaneo e minore di “moda”, lo stile è come l’essenza di un individuo, non è l’abito che indossi ma come lo indossi e con che accessori decidi di accompagnarlo.
Lo stile è un concetto astratto ed estremamente raffinato, è tutto ciò che ci permette di affermarci al mondo con un’identità unica ed inimitabile.
Personalmente, azzarderei, affiancandolo al concetto di “anima”, legandolo al tema dell’interiorità, della passione e della volontà di un individuo, che certamente può maturare ed evolvere insieme alla persona e accompagnarla nel corso della sua crescita individuale. Ritornando ai soggetti citati precedentemente, potrei riassumere in tre parole che cos’è per me lo stile: eleganza, delicatezza e distinzione.

– Silvia T.


Ad oggi è cambiato il modo che le persone hanno di intendere la moda.
La moda è una vera e propria forma di comunicazione ed attraverso il proprio stile, ognuno parla un linguaggio: quello che indossiamo diventa un mezzo per creare e manifestare la propria identità ed i diversi modi di essere.
Lo stile però, non riguarda solo l’ambito della moda, ma rappresenta l’intera dimostrazione della nostra personalità, relativamente alle scelte che facciamo, ai nostri atteggiamenti, interessi, azioni, e valori.
L’insieme dei diversi tratti che ci appartengono e che esprimiamo attraverso il nostro stile personale, ci permettono di distinguerci gli uni dagli altri ma allo stesso tempo di sentirci parte di un gruppo, elemento da sempre importante nella nostra vita.
Quindi a mio parere, coloro che “hanno stile”, sono coloro che riescono ad esprimere se stessi, e che osservandoli si percepisce che visivamente tutto è coordinato e rappresentato all’esterno al meglio, in una sorta di “personalità resa visuale”. Lo stile è qualcosa di unico per tutti, ci permette di conoscere veramente noi stessi e di farci percepire dagli altri per chi siamo veramente.

– Veronica V.


Non mi è mai piaciuta la parola “stile”, sembra ridurre tutto ad un’etichetta superficiale, un marchio che implica conformità a standard predefiniti.
Questa parola viene usata ovunque: nella moda e nella scrittura. È diventato un termine onnipresente e forse un po’ vuoto.
Nel mondo della moda, “stile” sembra essere l’acronimo di ‘’Seguire Tendenze Inevitabilmente Labili Effimere’’.
Anche nella scrittura, la parola “stile” viene usata come una sorta di gabbia dorata. Si parla di stile narrativo, di stile giornalistico, come se si potesse davvero catturare la bellezza della parola scritta con una definizione così rigida.
Lo stile dovrebbe essere l’espressione più pura di chi siamo, non un termine che ci limita.
Odio la parola “stile” perché vorrei che l’espressione personale non fosse rinchiusa in etichette. Non credo ci sia il bisogno di definire ciò che è unico e speciale in ciascuno di noi con una parola tanto riduttiva e fraintesa.
Vorrei che stile stesse ancora per
S: Sophia Loren
T: Twiggy
I: Ingrid Bergman
L: Lady Diana Spencer
E: Elvis Presley

– Giulia G.


Secondo il dizionario italiano, la definizione di stile fa riferimento principalmente agli ambiti della letteratura, dell’arte o della moda. Infatti, nei primi due casi, per stile si allude a determinate caratteristiche che rendono riconoscibile un certo artista o letterato. Invece, nella moda, quando se ne parla, si tratta del modo di vestire di una persona e di come decide di utilizzare i capi al fine di esprimere il proprio carattere e personalità.
Per la mia personale definizione, lo stile riguarda la persona in quanto totalità. Credo infatti che, ogni individuo, abbia un qualche cosa che lo differenzi da tutti gli altri, a partire dal modo di vestirsi, fino al modo di mangiare. Chiunque incontriamo, effettivamente, lo si può “riconoscere” per un suo modo di fare o di essere tipico, che io definirei uno stile. Secondo me, ogni persona ha la sua maniera di vestire, stare nello spazio, parlare, camminare, interagire con gli altri, … ma anche nel fare nulla.
Penso che lo stile sia un concetto così ampio e individuale da non poter essere definito. Forse, il modo migliore per poter etichettare questa parola, è solamente “essere”.

– Angela M.


Per me lo stile è una caratteristica intangibile di ogni essere umano, che può essere più o meno spiccata. Lo stile non è, come si può pensare, solo una caratteristica estetica che si lega molto con il mondo della moda, ma è invece una caratteristica trasversale che prende ogni sfera della vita. Ogni azione, anche la più banale, è eseguita in maniera diversa a causa di stili diversi per persone diverse. Ogni persona ha il suo stile unico (anche se in alcuni casi due stili possono risultare simili anche a causa di convenzioni sociali) che però deve essere lasciato libero e deve venirgli data la possibilità di esprimersi. Per questo secondo me non si può parlare di stile senza parlare di coraggio, coraggio a sentirsi liberi e coraggio di essere liberi, andando anche in contro a delle mode o tendenze che sono in voga in un determinato momento storico e che appiattiscono lo spessore dello stile di un individuo. Con questo invito chiunque stia leggendo a sentirsi libero, ad essere libero e ad esprimere il loro vero stile con coraggio.

– Aaron B.


Lo stile è come il mare.
Sembrerà quasi assurdo, e magari lo è per davvero. Ma il mare è la perfetta rappresentazione dello stile.
D’altronde quanto è autentico e libero il mare? Non ha bisogno di seguire o imitare tendenze, non cerca alcun tipo di approvazione, lui resterà sempre se stesso.
Il mare è profondo, pieno di segreti e di meraviglie.
E lo stile è qualcosa in più di ciò che appare nella sola superficie. Riflette la nostra interiorità, le nostre esperienze e le nostre emozioni. Proprio come il mare che non nasconde le sue tempeste, le sue immense onde o le sue maree.
Il mare affascina con la sua semplicità e naturalezza, non ha la necessità di sfoggiare il suo potenziale, non ha bisogno di farsi notare. E’ potente e delicato allo stesso tempo. Esprime le sue fragilità senza vergogna.
Il mare insegna che lo stile non è solo all’esterno di una persona, lo stile non sono gli abiti, il portamento o il make-up. Ma è un abisso che si scopre strato dopo strato.
Lo stile è come il mare: libero e unico.

– Eunice A.


Lo stile è un compagno di viaggio.
Da bambini, lo percepiamo come un’identità lontana, da raggiungere.
Può essere il glamour di una principessa, l’audacia di una pop star o l’eleganza di chi ammiriamo, ma è unico ed appartenente solo a loro. E lo rincorri convinto che lo stile ti farà diventare come chi lo possedeva.

Quando cresci, realizzi che era irraggiungibile e che durante il percorso, tanti altri piccoli pezzi di stile ti si sono incollati addosso.
Scopriamo di possedere già un nostro stile, unico e autentico.
Questo, appunto, non si limita a quale moda ci siamo ispirati ma è, per me, un mosaico di tratti distintivi che ci definiscono. Dobbiamo usarlo come trampolino di lancio per mettere in luce ogni giorno un pezzetto della nostra esperienza, che va oltre la tendenza del momento.

Lo stile è un linguaggio non verbale che comunica le nostre passioni, i nostri valori. Attraverso di esso, possiamo esprimere la nostra unicità, raccontare la nostra storia personale. Non è solo un abito, è tutto.

– Martina M.


Da quando mi sono trasferita lontano da casa per iniziare l’università, ho iniziato capire cos’è lo “stile” e cosa significa avercene uno proprio. “Stile” ora ha una definizione molto precisa rispetto a quando ero più piccola. Non si riferisce solo al modo in cui una persona si veste, ma fa riferimento anche ad altre centinaia di piccole cose, sia materia che non. Ogni persona ha una definizione di “stile” diversa e non ce ne è una migliore o una peggiore, sono solo cose diverse. Per me lo “stile” è il modo in cui una persona vive la propria vita, o come vorrebbe viverla. È l’insieme di tantissime piccole abitudini e caratteristiche della singola persone, non per forza volontarie, che la rendono unica o semplicemente se stessa. Che sia un libro, una foto, un abito, un accessorio o una paesaggio, sono quelle cose che quando un’altra persona vede pensa “Questa cosa mi ricorda la mia amica, ora faccio una foto e gliela mando”.

– Chiara F.


Il concetto di stile per me è molto di più di semplici abiti ed accessori, è un espressione di chi siamo e della nostra personalità.
Quando penso ad uno stile che rappresenta a pieno questa visione, la mia mente fa subito riferimento ad A$AP Rocky.
La sua attitudine rappresenta un mix tra eleganza ed audacia creativa, è un’icona di stile che trasforma ogni apparizione in un’opera d’arte. La sua grande abilità la si può cogliere nel combinare elementi streetwear con capi di alta moda, ragione per cui diventa un pioniere dello stile urbano.
Il suo stile però non si ferma all’abbigliamento, ma anche alla sua mentalità ed attitudine che fanno trasparire sicurezza ed autenticità.
A mio parere A$AP Rocky rappresenta un vero artista che riesce ad utilizzare il suo corpo come tela e la moda come mezzo di espressione, ispirando così milioni di persone tra cui anche me.
In conclusione, lo stile per me è una rappresentazione di una comunicazione non verbale.
Non viene rappresentato dall’indossare abiti di alta moda, significa invece esprimere la propria personalità e chi siamo veramente attraverso ciò che indossiamo, con lo scopo finale di trasmettere agli altri l’unicità che ogni persona ha.

– Anna Z.


Lo stile è il biglietto da visita con il quale ci presentiamo al mondo e agli altri.
Personalmente tale concetto va oltre il semplice modo di vestire, quindi l’aspetto esteriore di una persona, ma comprende anche il nostro modo di comunicare, dal tono di voce alle parole che scegliamo per scrivere un semplice messaggio.
E’ quell’insieme di dettagli apparentemente piccoli, ma significativi, che ci rendono unici e inconfondibili tra noi.
Seguire la moda e i trend di stagione non è sinonimo di avere stile; il vero stile è il modo in cui esprimiamo la nostra personalità e le nostre passioni attraverso i gesti quotidiani.
E’ come una seconda pelle, che indossiamo ogni giorno, e che ci consente di aiutare gli altri a comprendere chi siamo realmente.
Trovare un equilibrio tra ciò che ci piace e ciò che ci fa sentire bene, a nostro agio, è ciò che rende il nostro stile unico e speciale.
Non esiste quindi uno stile che sia giusto o sbagliato, si tratta semplicemente di scegliere ciò che ci fa sentire autentici verso noi stessi.

– Elisa S.


Lo stile è un concetto che non si limita all’aspetto esteriore ma va ben oltre, racchiudendo un significato più complesso: è il nostro modo autentico di esprimerci e di rivelare agli altri chi siamo.
E’ come un puzzle dove ogni singolo pezzo rivela un aspetto della nostra personalità. Dai nostri interessi musicali ai film che scegliamo, agli eventi a cui partecipiamo e il modo in cui pensiamo e interagiamo.
Lo stile è quel qualcosa che si evolve nel tempo con la nostra personalità, adattandosi alle nostre esperienze di vita vissute. Ci permette di accogliere ciò che ci rappresenta in un certo momento e di abbandonare ciò che non fa più parte di noi. Va dunque di pari passo al viaggio continuo alla scoperta di noi stessi.
Ciascuno ha quindi il suo stile, autentico e unico, che gli consente di presentarsi al mondo con più sicurezza e di sentirsi bene. Ciò ci permette anche di creare legami profondi con persone che hanno i nostri stessi interessi e valori. Attraverso il nostro stile entriamo in connessione con gli altri, costruendo relazioni adatte alla nostra persona.

– Alessia S.


Definire cosa sia lo stile è difficile e complicato data l’ampiezza e la multidimensionalità di questo concetto. In generale, però, possiamo affermare che per “stile” si intende tutto ciò che caratterizza una persona. Lo stile è, dunque, un modo individuale di mostrarci e per interpretare la nostra interiorità attraverso un linguaggio visuale per comunicare al mondo chi siamo.
Per me lo stile è identità, esso trasmette e racconta parte di noi e della nostra storia, del nostro vissuto, si costruisce con il tempo ed è in continua evoluzione. Prima di trovare il proprio stile bisogna sperimentare, fare dei cambiamenti ma soprattutto conoscersi: lo stile di ognuno ha origine dentro di noi e rappresenta ciò che siamo realmente.
Trovare il proprio stile non è facile: molto spesso, infatti, ci si trova ad essere “vittime” di trend e mode
che non ci appartengono realmente ma che seguiamo ugualmente per timore del giudizio altrui.
Dunque, per me, avere stile significa avere coraggio di essere se stessi e di esprimersi liberamente.
Lo stile è libertà!

– Chiara D.


Lo stile è una manifestazione autentica di chi siamo, un’espressione che va oltre la semplice apparenza esteriore. E’ un riflesso dei nostri valori, delle nostre esperienze e della nostra personalità. Non è semplicemente il modo in cui ci vestiamo, ma anche come ci comportiamo, come interagiamo con gli altri e come viviamo la nostra vita quotidiana.

Qualcosa di contagioso, che ispira e attrae le persone intorno a noi. È una combinazione di sicurezza, grazia e autenticità.
Non è statico, ma evolve con noi, adattandosi alle diverse fasi della nostra vita e alle esperienze che ci plasmano.

Essere una persona di stile significa possedere integrità e coerenza, qualità che si riflettono in ogni nostra azione. È un equilibrio tra l’essere e l’apparire, dove l’autenticità gioca un ruolo fondamentale.

È un linguaggio silenzioso che comunica chi siamo e cosa rappresentiamo. È il modo in cui lasciamo il nostro segno nel mondo, un’impronta che rimane nel tempo. L’arte di essere autentici in ogni situazione, un’armonia tra l’esterno e l’interno che ispira e motiva chi ci osserva.

reference immagini:
https://www.pexels.com/it-it/foto/citazione-ispiratrice-su-carta-698324/
https://www.pexels.com/it-it/foto/top-con-colletto-in-denim-blu-con-sovrapposizione-di-testo-we-see-what-we-want-1176618/

– Giulia M.


“Che stile!” Mi capita spesso di dirlo o pensarlo dopo aver visto qualcuno, anzi dopo averlo notato. Quel qualcuno lo invidio un po’, perché una persona “stilosa” non la vedi, ma appunto, la noti. Invidio proprio questo: la capacità di spiccare in mezzo agli altri. Non serve per forza essere particolarmente appariscenti, anche la semplicità può farti risaltare.
Per me, lo stile è farsi riconoscere. È possedere quella qualità che ti identifica come unico e particolare. Può essere un abito, un taglio di capelli, un accessorio, ma anche un tratto caratteriale, un modo d’essere nello spazio. È avere quella cosa che ti rende speciale agli occhi degli altri.
E’ espressione della propria individualità, un modo per comunicare chi siamo senza usare parole. Ogni persona “stilosa” possiede una sorta di magnetismo che attira l’attenzione, che lascia un’impressione duratura, come se si manifestasse un’autenticità che rende inconfondibile. È il segno distintivo di un’identità forte e ben definita, capace di lasciare un’impronta indelebile in chiunque la incontri.

– Melania B.


Sono una ragazza di 21 anni e preferisco fare acquisti in negozi dove posso comprare più capi economici invece di uno solo costoso. Sebbene ciò non sia del tutto conforme alle normative che regolano il lavoro e soprattutto la sicurezza, mi trovo a dover fare questa scelta per le mie limitate possibilità e risorse economiche.
Dal mio punto di vista lo stile non significa seguire la moda o acquistare capi esclusivamente firmati. Lo stile di una persona deve rispecchiare la propria identità, come desidera essere vista e il messaggio che vuole trasmettere. Deve rispecchiare il proprio aspetto, le proprie passioni e le credenze personali.
Ritengo inoltre che “stile” sia sinonimo di “gusto”, poiché anche se non condivido il modo di porsi di una persona, rispetto il suo stile. Nonostante ciò, ritengo che significhi anche saper abbinare i colori e gli indumenti indossati. Non è necessario però limitarsi a utilizzare solamente capi sportivi o eleganti, bensì si possono combinare vari stili con gusto.
In conclusione, lo stile non deve piacere agli altri, ma a noi stessi!

– Ambra B.


Per me lo stile è molto di più di una banale scelta di un capo di abbigliamento.
Lo vedo come una cosa più articolata cioè il modo con cui mi presento,comunico e mi interfaccio con gli altri.Al giorno d’oggi è un concetto che assume più sfaccettature e che si è evoluto.Guardando vecchie foto e parlando con i miei genitori penso che gli stili contemporanei siano più frammentati e passeggeri e non più ben definiti e totalizzanti rispetto al passato ne consegue che i giovano siano sempre alla ricerca di continue novità.Nell’ultimo periodo però noto un generale trend non solo nel modo di vestire ma anche in altri apetti quotidiani che si dirige verso il vintage che forse oltre al desiderio di unicità è dettato da una sempre maggiore presa di coscienza ecologica.Secondo me uno dei fattori che influenzano di più lo stile sono i social media e gli influencer,rendendo il fatto di essere stilosi più accessibile e democratico.Ogni tanto però mi capita di vedere tra i miei coetanei che la pressione ad aderire a certi standard irrealistici li porti a intraprendere comportamenti insalubri.In conclusione comunque lo stile anche se in maniera più veloce rispetto al passato lo vedo come un linguaggio che riflette i cambiamenti della società e delle nuove generazioni.

– Alessio A.


Quando si sente parlare di stile si pensa subito al modo con cui qualcuno si veste. Non sono d’accordo. Lo stile non si riferisce solo al vestirsi, o all’aspetto estetico di cose o persone…lo stile è anche l’approccio che una persona da alla vita, alle passioni, ai modi di fare e alle abitudini. Per me lo stile è personale, dunque darci una definizione precisa è specifica è scorretto. Quanto spesso abbiamo sentito dire “non hai stile” ? Questa frase non può essere più sbagliata perché non esiste un modo giusto o sbagliato di esporre il proprio stile. La società sembra aver imposto che lo stile significa seguire i trend del momento, ma questo toglie , secondo il mio giudizio, personalità. Non importa se non indossi capi firmati o se hai una macchina con un design particolare. Lo stile non è questo, non è sfoggiare capi firmati solo per farsi notare o possedere cose e oggetti, probabilmente banali, o con caratteristiche comuni comprati solo perchè di moda. Lo stile è appagare i propri desideri e passioni con acquisti, abitudini, modi di fare che ci facciano sentire bene e soddisfatti, non giudicati.

– Pietro T.


Lo stile porta il nostro nome.

Lo stile per me rispecchia un’identità.
Ognuno di noi ha uno stile personale che riflette le preferenze, i gusti, il comportamento, le emozioni, le modalità di espressione. Come spesso si dice “hai una camminata di stile” oppure “mi piace il tuo stile”.

Lo stile non rappresenta semplicemente l’abbigliamento di una persona e non può essere definito giudicando banalmente “sei alla moda, sei fuori moda”.
Lo stile è un modo di vivere la vita, è espressione di tutti gli aspetti di una persona. Si ridefinisce continuamente influenzato dalla grande quantità di stimoli che ci circondano e rispetto ai quali ci confrontiamo quotidianamente: la musica, i libri, i film, gli amici, le serie tv, i colleghi di lavoro, la moda, l’arte…

Lo stile è personale e unico, ogni persona coglie e rende propri piccoli dettagli della vita e sensazioni che trae dalle esperienze vissute.
Lo stile non è giusto o sbagliato, bello o brutto, è uno solo per ognuno e ci rende tutti diversi.
Lo stile non solo fa parte della persona, è l’essenza della persona, la sua immagine e personalità. Noi ci esprimiamo e comunichiamo attraverso il nostro stile.

– Chiara Z.


Il nostro vivere gira intorno a quello che viene chiamato “essere in”: avere stile. Ci concentriamo sul trovare quell’accessorio che colpisca gli altri non per la sua particolarità, ma perché ci permette di omologarci a loro. Siamo portati a sparire tra la massa che ormai segue inerme dei modelli irraggiungibili che premiano il mainstream e non più il diverso. Direi quindi che quello che si considera stile in realtà è un nascondersi tra i proprio coetanei, avere gli stessi indumenti, gli stessi accessori per evitare di essere esclusi. Questo porta a riflettere sul fatto che oggi il vero stile è avere quell’attitudine giusta che mi porta a scappare dalla massa e ad estraniarmi dalle scelte conformiste dei nostri pari. Stile per me oggi è questo, non avere la paura di essere chi vogliamo essere, di indossare quello che ci fa stare bene, ma sopratutto non avere paura di essere estromessi da quella massa di “stilosi” che in realtà sono soltanto la fotocopia l’uno dell’altro, che per non essere esclusi sono diventati un’agglomerato informe che fa apparire diverso chi invece vuole seguire il proprio essere.

– Mayla Z.


A primo impatto, purtroppo o per fortuna, entriamo in contatto con un altro individuo attraverso la vista.
Siamo portati inconsciamente a identificare, classificare e giudicare quella persona in base a come appare: il taglio di capelli, i lineamenti del volto, la cura nel vestire… Mettendo insieme questa serie di elementi otteniamo quello che viene definito il suo “stile”.
Ma è effettivamente solo questo?
Io ritengo che per “stile” non si faccia riferimento esclusivamente al modo o alla casualità con la quale qualcuno, quella mattina, ha abbinato capi e accessori per comporre un outfit, quanto a un modo di vivere e di raccontarsi senza l’ausilio di parole.
Lo stile dichiara non solo come appariamo, ma anche le idee che sosteniamo, il nostro passato e le nostre aspettative per il futuro, il nostro modo di esprimerci, la nostra educazione e i nostri interessi.
Lo stile di una persona è in continua evoluzione con essa; è ciò che siamo ma soprattutto ciò che vorremmo essere.

– Alice S.


Stile di abbigliamento, musicale, artistico, educativo, comunicativo,… quante volte avete pensato o detto: quella persona ha stile!
Cosa significa? Una persona ha stile per come si veste o la musica che ascolta? Diventa l’esempio, un canone da seguire per sentirsi realizzati.
On line seguiamo le nostre “icone di stile”. Sappiamo cosa mangiano, cosa acquistano e la loro versione sui valori che li animano.
Nel contempo leggiamo notizie a loro imputabili su frodi, soprusi compiuti e ogni genere di azione negativa che un essere umano può fare a se stesso o al prossimo.
Oggi la rapidità con cui poniamo l’icona di stile agli allori dell’olimpo o la destiniamo agli inferi più reconditi va di pari passo alla velocità con cui scrolliamo le notizie.
Questa fugacità ci pone nella condizione di interrogarci su questa tematica con occhi nuovi e innalza il nostro senso critico per cui non si mira più ad essere come qualcuno ma a cogliere un aspetto di stile e farlo proprio perché assonante con la propria essenza senza la necessità di dover essere come qualcuno ma, semplicemente, sé stessi.

– Teresa C.


Per me lo stile è l’espressione della nostra essenza, il linguaggio silenzioso con cui comunichiamo senza parole.
La danza ad esempio permette di esprimere se stessi in una combinazione di passi e movimenti. Non è una semplice questione di abiti o accessori, ma di movimenti, di atteggiamento e di gesti che raccontano chi siamo.
Ad ogni passo si riflette la nostra personalità, la nostra storia, le nostre aspirazioni.
Come la danza, lo stile richiede consapevolezza e autenticità. Non si tratta di imitare o di seguire tendenze, ma di ascoltare se stessi, di riscoprire la propria voce interiore e di farla emergere in ogni movimento.
Come un ballerino che si lascia trasportare dalla musica, noi ci lasciamo guidare dal nostro istinto, trovando nel nostro stile personale un modo per esprimere la nostra unicità.
Lo stile infatti lo troviamo nella danza come: GRAZIA con cui affrontiamo le sfide quotidiane, PASSIONE con cui inseguiamo i nostri sogni e ELEGANZA con cui ci relazioniamo agli altri.

– Laura M.


Che cos’è lo stile? È un concetto complesso, difficile da descrivere a parole. Lo stile è una firma personale, l’essenza della nostra identità. È il riflesso dei valori che abbracciamo e che desideriamo comunicare. È uno specchio del nostro mondo interiore, dei nostri princìpi e delle nostre emozioni. Lo stile è il modo in cui affrontiamo la vita, esprimiamo le nostre passioni e presentiamo noi stessi agli altri. È il colore che diamo alle nostre giornate, una forma di espressione autentica che non può essere imitata. È la manifestazione esteriore della nostra personalità, il racconto di chi siamo senza il bisogno delle parole. È ciò che ci rende unici e distintivi. Avere stile significa essere controcorrente, incarnare creatività, unicità e identità. Una persona con stile è sicura di sé, creativa e consapevole. È qualcuno che lascia un’impronta indelebile, che si distingue per la sua autenticità e per la capacità di ispirare gli altri. Insomma, lo stile è un tratto inconfondibile che rende ciascuno di noi indimenticabile.

– Eleonora F.


Lo stile, per me, è l’arte di sapersi esprimere e trasmettere l’espressione interiore del proprio essere in armonia con l’espressione esteriore del proprio apparire. Un’armonia dolce, elegante e raffinata, che non grida ma rimane sempre sussurrata, che porta con sé la sicurezza di sentirsi a proprio agio risplendendo di femminilità e sensualità, che esprime la propria essenza più intima con discrezione e raffinatezza. Elisabetta Franchi incarna perfettamente questa essenza con la sua moda senza tempo, caratterizzata da linee morbide e dettagli preziosi e sartoriali. La maison italiana non segue mode o tendenze, punta alla qualità e all’esclusività, e non solo a un’apparenza effimera. Indossare i suoi capi significa indossare una filosofia che nutre l’autostima e dona la sicurezza di poter affrontare il mondo a testa alta con la consapevolezza di valere. Lo stile è come un’opera d’arte in continua evoluzione, distinta dalla sua unicità.

– Giulia S.


Stile significa essere unici, una caratteristica che tutti possiedono nel loro piccolo ma che in pochi decidono di sviluppare.
Non sempre è un aspetto che si riconosce nell’immediato dall’esterno, ma prestando attenzione si possono captare quei dettagli di una persona che la rendono diversa dagli altri e perciò, unica.
Per trovare il proprio stile è importante conoscersi prima di tutto, in modo tale da comprendere quali possono essere i propri punti di forza e di conseguenza metterli in evidenza. Soltanto avendo consapevolezza di sè stessi e delle proprie potenzialità è possibile crearsi una propria identità, forte e diversa dalla massa.
Non per forza per fare ciò bisogna disporre di grandi disponibilità economiche, in qualsiasi ambito si scelga di apportare il proprio stile. L’importante è essere curiosi, essere sempre alla ricerca di novità ed essere aperti alle diversità.
Infine per possedere un certo stile bisogna porsi nella condizione di trasmettere, a chi ci osserva, dei dettagli che possono essere presi come esempio.
Essere orgogliosi del proprio stile e non gelosi di esso, questo è l’aspetto fondamentale che tutti dovrebbero cogliere.

– Gioia M.


Lo stile è indubbiamente una modalità di espressione della propria identità, che paragonerei, se dovessi dare una definizione, ad un linguaggio senza parole che racconta nel dettaglio la persona di fronte a noi. Proprio per questo motivo, credo che lo stile vintage incarni perfettamente questo concetto: è una celebrazione del passato, un omaggio ad un tipo di bellezza evergreen, oltre che esemplificazione di un carattere deciso, accattivante e significativo. Si tratta, dunque, di uno stile che porta con sé una storia, un ricordo, un’emozione. Ciò che più mi affascina del mondo second-hand è la sua capacità di fondere eleganza e personalità, aggiungendo quel particolare che permette di creare look unici e distintivi. Il vintage è fusione di due dimensioni che, purtroppo, a causa del Fast Fashion stanno a poco a poco scomparendo: l’artigianalità e la qualità della materia prima impiegata per la creazione del prodotto. Uno stile deciso, per me, è quello che non teme di essere diverso, che osa con audacia e sicurezza. È scegliere capi che rispecchiano la mia identità, che parlano di me senza bisogno di parole. Il vintage rappresenta tutto questo, perché lo stile, in fondo, è vivere ogni giorno con passione e autenticità.

– Giulia B.


Lo stile per me è una forma di espressione che va oltre la moda e l’abbigliamento, è il modo in cui presento me stessa, il mio carattere e il mio atteggiamento nella vita quotidiana. Si riflette nei piccoli gesti, nelle interazioni e nella capacità di affrontare le sfide. Uno stile sincero rivela una profonda consapevolezza di sé e si manifesta attraverso scelte che rispecchiano valori e identità.

Credo che lo stile sia l’armonia tra ciò che siamo dentro e come ci mostriamo all’esterno. È la capacità di essere autentici e integri, indipendentemente dalle circostanze, e di distinguersi senza bisogno di ostentazione. Non è solo questione di moda, ma di come ogni dettaglio della nostra vita comunica agli altri chi siamo veramente.

Lo stile è il marchio distintivo, un’impronta digitale che racconta la storia unica di ogni individuo. È un’arte che, senza necessità di parole, si fa notare e rimane impressa per la sua autenticità e profondità.

– Martina B.


Lo stile, dal mio punto di vista è un concetto complesso in quanto viene espresso in vari ambiti della vita quotidiana, come per esempio lo stile nell’ambito della moda, dell’arte, o della scrittura.
Lo stile fa emergere la dimensione interiore di una persona, difatti attraverso lo stile quest’ultima è libera di esprimersi e di affermarsi nella società.
E’ l’espressione individuale, è ciò che rende un individuo unico, grazie allo stile una persona ha la capacità di distinguersi rispetto al resto della società.
Inoltre, secondo me, lo stile influenza molto le scelte individuali che un soggetto effettua nel corso della propria vita.
Lo stile riflette le preferenze personali, il gusto e spesso anche il carattere di una persona; rappresenta il modo in cui un soggetto si presenta al mondo circostante, mettendo in evidenza le proprie preferenze estetiche e i propri valori.
Lo stile di una persona non è un qualcosa di stabile nel corso della vita, può mutare anche con l’avvento delle nuove tendenze e mode, ma posso affermare che nonostante le mode cambino nel tempo, lo stile rimane comunque abbastanza coerente.
– Samantha Toffolo

Nelle mie scelte quotidiane presenti, passate e future, è sempre presente un filo conduttore invisibile che intreccia le esperienze della mia vita in un tessuto unico e personale.
Il capo di questo filo si trova nella mia adolescenza, in cui sono stati creati i primi nodi che hanno determinato la persona che sono oggi.

Il filo rappresenta lo stile, ovvero un’espressione autentica di me stesso, un linguaggio visivo che va a comunicare molte informazioni del mio modo d’essere e della mia personalità.

Lo stile per me è un sussurro di quello che amo, di quello che mi fa sentire libero attraverso forme e colori; è una sorta d’arte personale che rivela i miei gusti e passioni attraverso la creatività; rappresentando un’opportunità continua di definire e ridefinire chi sono, in qualsiasi momento.

È un filo infinito che si srotola attraverso gli anni e che dimostra, a tutte le persone che incontro nel mio cammino, la mia storia e tutto ciò che mi ha plasmato fino ad oggi.

– Lorenzo M.

Per me, lo stile è l’espressione di chi siamo davvero. È passione, armonia, creatività e libertà. Ogni dettaglio che scegliamo racconta qualcosa di noi.

È il modo di mostrare la nostra unicità senza bisogno di parole. È equilibrio tra anima e corpo.

È arte, noi siamo gli artisti di noi stessi che tramite ogni vestito, ogni piccolo dettaglio, ogni colore e forma ci dipingiamo con pennellate su una tela, mostrando chi siamo veramente.

È un linguaggio universale che parla di noi, senza bisogno di parole. Lo stile ci permette di esplorare e sperimentare, di reinventarci ogni giorno e mostrare la nostra individualità.
In ogni scelta, senza rendercene conto c’è una ricerca di noi stessi, delle nostre emozioni che porta con sé un desiderio di connetterci con il mondo e affrontarlo ogni giorno in un modo differente.

Quindi, per me lo stile è un viaggio continuo alla scoperta di noi stessi. È il riflesso della nostra personalità, un modo di dire al mondo chi siamo davvero, con tutte le nostre sfumature.

– Maria Maddalena C.


Lo stile è una forma d’arte, un’espressione artistica a cui tutti partecipiamo. Il vestire viene condizionato da fattori personali quali esperienze, conoscenze, dall’umore e da molti altri elementi ma allo stesso tempo viene influenzato dall’esterno, dalla società in cui ci ritroviamo o alla quale ci vorremmo affacciare. Veniamo influenzati continuamente anche grazie ai media dove troviamo culture e visioni differenti dal nostro quotidiano. Il vestire rappresenta un modo silenzioso di comunicare, l’abito che indossiamo racconta una storia, descrive chi siamo senza dover dire una parola. Noi ci identifichiamo grazie allo stile, alcuni abiti ci mettono a nostro agio, ci rendono autentici e coerenti con il nostro modo di vedere il mondo. Lo stile è difficile da definire, riguarda una parte intima di noi stessi. Per scoprire il proprio stile, quello vero, bisogna avere uno sguardo introspettivo e capire se ciò che stiamo comunicando rappresenta davvero la nostra essenza.
– Samuel K.

Per me lo stile è una tela su cui dipingere la mia identità. Va oltre la semplice scelta di vestiti e accessori; è l’arte di esprimere chi sono attraverso colori, tessuti e design. Ogni capo che scelgo è una forma di comunicazione non verbale, un modo per raccontare la mia storia, i miei gusti e le mie emozioni. Lo stile non è solo moda, ma una manifestazione autentica di me stessa, mi permette di esplorare diverse sfaccettature della mia personalità, di reinventarmi e di cambiare continuamente. È una forma di creatività che mi consente di connettermi con il mondo esterno e di esprimere le mie emozioni. Il mio stile è ciò che rispecchia chi sono veramente, è come lasciare il mio segno distintivo nel mondo, esprimendo me stessa senza dover parlare. Questo modo di esprimermi mi permette di affrontare le sfide con più sicurezza, sentendomi a mio agio con me stessa e sicura con gli altri.

– Martina P.


Cos’è lo stile? Beh, domanda curiosa.
Per me, una ragazza 21 enne, lo stile è essenzialmente tutto.
E’ il mezzo tramite cui comunico la mia identità al mondo che mi circonda.

Lo stile, in generale, va oltre alle mode passeggere e plasma il nostro modo di vivere: nasce e si trasforma negli anni tramite i nostri valori, le nostre passioni, le nostre abitudini e le emozioni che proviamo.

Tra giacche di pelle, jeans, stivali robusti e capelli rossi, il mio modo di vestire è il mio modo d’essere: riflette la mia passione per la musica dal genere rock, il mio carattere forte e il mio desiderio di libertà e gioventù.

Ogni dettaglio, dal trucco marcato agli anelli vistosi, racconta una storia di avventure, sogni e sfide, rendendo lo stile una componente essenziale della mia persona.

In definitiva, quindi, lo stile è un manifesto di personalità, un grido di indipendenza e un omaggio al cuore di ognuno di noi.

– Alessia S.

Lo stile, un equilibrio tra il sapere chi siamo e cosa vogliamo. Un’insieme di elementi che riflettono la personalità e l’essenza di una persona.
Per me lo stile di una persona può essere racchiuso nella musica e nelle sue armoniose melodie. Un pò come la gestualità corporea, anche nella musica che uno produce/ascolta si può rivedere una forma di comunicazione non verbale che, proprio come i gesti e la mimica facciale, mostrano in modo autentico e puro l’identità del singolo, ciò che prova e pensa.
Lo stile associato alla musica potrei paragonarlo ad una finestra aperta attraverso cui la persona permette di farsi conoscere e di far arrivare la sua anima al mondo.
Lo stile è ciò che ci conferisce originalità, ed infatti, ognuno di noi spontaneamente instaura un maggior legame ed una maggiore affinità con una specifica tipologia di musica. E poiché ogni genere musicale racchiude in sè differenti visioni della vita, stati d’animo, atteggiamenti e pensieri, è proprio nella musica che ognuno di noi ascolta che io rivedo lo stile della singola persona, o meglio, il suo stile di vita.

– Beatrice Z.

Come diceva Kanye West: “Lo stile è la mia arma più potente”. E proprio come da lui affermato, credo che lo stile sia molto più che il semplice modo di mettere un capo. È un’espressione di sé, un atto di ribellione, uno strumento per comunicare al mondo la propria essenza, mettendosi a nudo.
Per me, lo stile è la rappresentazione di una tela bianca su cui posso dipingere la mia personalità. È un modo per sperimentare, innovare, osare, che mi permette di creare qualcosa di unico e originale.
Non si tratta di seguire le tendenze e di uniformarsi alla massa, ma di trovare ciò che mi permette di sentirmi me stesso, di sentirmi unico.
Non ho paura di osare, di essere diverso, di attirare l’attenzione. Lo stile è il mio modo di dire al mondo che non ho paura di essere me stesso.
Non è sempre facile trovare il proprio stile. Ci vuole tempo, sperimentazione e soprattutto tanta sicurezza in sé stessi. Ma una volta che lo trovi, diventa il tuo potere, la tua armatura contro il mondo.

– Mirko P.

Lo stile per me è vita. Partiamo dal fatto che esistono moltissimi tipi di stile, da quello culinario a quello della moda. La parola stile fa riferimento a tante aspetti e non possiamo identificarla solo su un campo. Prendendo esempio lo stile come moda del vestirsi, il mio pensiero è che ognuno può avere un stile personale, che può essere creativo, basico, elegante, bizzarro e molto altro ancora. Moltissime volte ci soffermiamo sul fatto che una persona ha stile quando si veste in un certo modo. Ecco, ritengo ciò un pensiero abbastanza superficiale. Per me una persona che ha stile è colui/colei che sa esprimersi a suo modo, a volte rompendo le righe e andando anche contro ai canoni del momento.
Analizzandomi e prendendomi come esempio, penso che il mio modo di vestire sia basico, qualcosa che si è già visto in giro, per paura magari di essere giudicato o essere visto come diverso. È questo il punto della riflessione. Se prendiamo in analisi lo stile dal punto di vista del vestirsi, a volte l’essere diversi è quello che conta davvero. Ma se lo sottoponiamo da un punto di vista culinario per esempio, lo stile di vita per mangiare sano è unico e spesso l’essere diversi comporta dei rischi. Concludo dicendo che parlare di stile è un concetto molto ampio, ma è bello anche perché si riesce a connettersi su più fronti diversi attraverso un unico tema, lo stile.

– Riccardo G.

Lo stile è l’arte personale , una persona lo esprime in base alle scelte estetiche e comportamentali che compie . In questo modo va oltre la semplice apparenza , sottolineando come ci presentiamo al mondo ovvero come parliamo, camminiamo e interagiamo con gli altri. Secondo me è una forma d’arte personale perché si plasma a seconda delle esperienze, delle influenze culturali e dalle convinzioni individuali. È una miscela tra il nostro io interiore e l’immagine esterna che vogliamo proiettare. Lo stile va a identificare chi siamo , è un modo di comunicare senza parole dove emerge la nostra unicità. Lo stile evolve con noi, riflettendo i cambiamenti della nostra vita.
Secondo me possiamo considerarlo come il risultato di scelte deliberate che esprimono chi siamo veramente. Per me, lo stile rappresenta una forma di autodefinizione e di dialogo interiore che riflette sul mondo esterno. Penso che avere stile significhi trovare il coraggio di esprimere se stessi così come si è, senza maschere, in maniera autentica, accettando e accogliendo i propri difetti e capendo che sono loro a renderci unici. Lo stile secondo me è l’arte di vivere con autenticità, lasciando che ogni dettaglio di noi vada a raccontare la nostra pura essenza.

– Martina T.

Lo stile lo trovo come un’attività astratta, applicabile in vari campi, come abbigliamento, atteggiamento, arte, design.. Esso si basa sul come viene eseguita questa attività: pensando ad un designer, ognuno di essi ha una visione, dei gusti, un background e delle abilità che lo portano ad uno stile. Si esprime conciliando tutti questi aspetti portando ad un risultato estetico.
Giustamente questo risultato non potrà soddisfare qualsiasi giudizio ma andrà a rappresentare tutto il bagaglio interiore di quella persona.
Le più grandi icone di stile però, a mio modo di vedere, trattano la moda. Uno dei migliori attualmente è Travis Scott: è in grado di far prendere valore a qualsiasi pezzo che indossa solamente perchè ha la reputazione di persona di grande stile. Però oltre alla reputazione ci sono anche i fatti, è sempre innovativo, veste rispecchiando il suo “gruppo sociale”, abbina i colori..
Concludendo, lo stile rappresenta cosa siamo veramente dentro, è importante essere sé stessi e comportarsi e vestirsi come meglio si crede.

– Andrea C.

Lo stile per me è una forma di espressione che va oltre la moda e l’abbigliamento, è il modo in cui presento me stessa, il mio carattere e il mio atteggiamento nella vita quotidiana. Si riflette nei piccoli gesti, nelle interazioni e nella capacità di affrontare le sfide. Uno stile sincero rivela una profonda consapevolezza di sé e si manifesta attraverso scelte che rispecchiano valori e identità. Credo che lo stile sia l’armonia tra ciò che siamo dentro e come ci mostriamo all’esterno. È la capacità di essere autentici e integri, indipendentemente dalle circostanze, e di distinguersi senza bisogno di ostentazione. Non è solo questione di moda, ma di come ogni dettaglio della nostra vita comunica agli altri chi siamo veramente. Lo stile è il marchio distintivo, un’impronta digitale che racconta la storia unica di ogni individuo. È un’arte che, senza necessità di parole, si fa notare e rimane impressa per la sua autenticità e profondità.

– Alberto M.


Spesso ammiriamo chi ha uno stile inconfondibile, ma cosa rappresenta veramente lo stile? È molto più di un aspetto esteriore; è l’espressione autentica della propria personalità, il modo unico e riconoscibile di comunicare chi siamo. Lo stile permea ogni aspetto della nostra vita quotidiana: influenza ciò che facciamo, diciamo e indossiamo, diventando così un riflesso tangibile della nostra interiorità.

Avere stile non si riduce alla scelta dei vestiti; è piuttosto un modo di vivere, una filosofia che si manifesta attraverso le nostre azioni, le nostre parole e il nostro modo di relazionarci con il mondo. È un tratto distintivo e personale, intimamente legato alla nostra identità unica e irripetibile.

Pertanto, riflettendo su cosa significhi avere stile, comprendiamo che va oltre la superficie visibile: è la nostra voce tacita ma potente nel mondo, un segno distintivo che ci connette agli altri e ci consente di comunicare chi siamo profondamente, senza bisogno di parole.

– Sara S.


Che cos’è per me lo stile? Mi chiedo, seduta al tavolino di un bar, mentre osservo le persone che mi circondano. Intorno a me non trovo ispirazione. Sono tutti omologati: abbigliamento da fast fashion, cellulare in mano e sguardo perso nel vuoto.
Inaspettatamente, tra la folla, un ragazzo spicca per il suo sorriso radioso, per come comunica, per come muove le mani, per come osserva il mondo che lo circonda. Anche il suo abbigliamento lo rispecchia: è unico, e non voglio dargli un’etichetta di stile precisa.
Per me lo stile è proprio questo: l’arte di distinguersi senza cercare di essere diversi a tutti i costi, di esprimere la propria essenza non solo attraverso l’abbigliamento, ma anche attraverso il modo di parlare e di interagire con il mondo. È un’espressione di autenticità che non ha bisogno di eccessi per emergere, ma che si manifesta nella coerenza tra chi sei e come ti mostri. Un riflesso della propria unicità in un mondo sempre più omologato.

– Maria C.


Personalmente ritengo che lo stile sia la libertà di una persona di esprimere se stessa in modo autentico e unico.
La società in cui viviamo tenta di uniformarci agli standard imposti, ed è proprio quando ci liberiamo di queste maschere che la voce del nostro io interiore emerge.
Lo stile va ben oltre la semplice estetica o moda poiché è una vera e propria forma di arte personale; attraverso lo stile dipingiamo e rappresentiamo la nostra anima, traducendola in ogni gesto e scelta che compiamo.
La nostra essenza prende vita nel modo in cui parliamo, che riflette i nostri pensieri e le nostre emozioni e si manifesta nell’eleganza naturale dei nostri movimenti, rivelando la nostra sicurezza e padronanza di sé.
Tuttavia, anche i vestiti che scegliamo di indossare sono espressioni esterne della nostra identità e personalità perché tessono una narrativa visiva della storia interiore di ognuno di noi.
Ogni dettaglio del nostro stile contribuisce a costruire un ritratto unico di chi siamo, evidenziando le sfumature della nostra individualità e comunicando al mondo la nostra autenticità.
Quando la nostra essenza interiore si armonizza perfettamente con ciò che esterniamo, diamo vita al nostro stile autentico. In questo equilibrio sublime tra interiorità ed esteriorità risiede la vera eleganza, una qualità inimitabile.
Per concludere, ritengo fondamentale sottolineare l’importanza di essere consapevoli che lo stile personale rappresenta la più alta forma di espressione del nostro essere, una dichiarazione autentica e senza compromessi di chi siamo realmente.

– Caterina Z.


Nella società odierna, interconnessa e in evoluzione, lo stile è diventato uno strumento per esprimere la propria identità e un linguaggio universale per sfidare stereotipi, omologazione e status quo a favore di autenticità e inclusività.

“A girl should be two things: who and what she wants”

Le parole di Coco Chanel rappresentano la mia idea di stile: modo autentico e libero di esprimere la propria essenza e aspirazioni.
Spesso si usa stile come sinonimo di moda, ma è qualcosa di più profondo: è ciò che mi valorizza e fa risaltare senza disagio.
Perché? Perché sono io.
È un insieme di scelte che riflette gusti, personalità e stile di vita. È un linguaggio che parla di me anche se sto in silenzio: non si limita all’aspetto, è un modo di indossare capi, muovermi, pensare, guardare, un atteggiamento, uno state of mind interiore che si manifesta all’esterno.
Inoltre è un filo che lega ogni aspetto della mia vita e un percorso che testimonia la mia evoluzione.
In definitiva, lo stile è libertà. Di essere me stessa, esprimere la mia individualità sentendomi sicura, interiormente ed esteriormente.

– Elena B.


Il mio stile non ha definizione, è un intreccio di parti che crescono e si modificano insieme a me.
Guida le scelte che faccio quotidianamente, aiutandomi a gestire la grandissima quantità di spunti estetici che ogni giorno mi vengono proposti.
Per questo motivo, mi permette di individuare capi d’abbigliamento, accessori e luoghi in linea con i colori, le fantasie, le forme e i tessuti che nella mia mente si fondono insieme creando armonie uniche.
Il mio punto di partenza, metaforicamente parlando, è un foglio bianco, che piano piano posso arricchire con qualsiasi elemento attiri la mia attenzione, rendendo il mio banale foglio bianco un’opera unica e personale.
Ciascun elemento aggiunge carattere, personalità e significati profondi.
Colori neutri a contrasto con toni sgargianti, fantasie abbinate minuziosamente, tessuti leggeri e sinuosi che avvolgono e valorizzano il mio corpo.
Lo stile è un mezzo di comunicazione potente di stati d’animo e fantasie che mi permette di lasciar viaggiare la mia immaginazione tra le tendenze e l’arte, lasciando alle persone la possibilità di interpretare liberamente.
Lo stile è spontaneità.

– Francesca T.


Se dovessi descrivere cosa rappresenta per me lo stile, lo immagino come la nostra carta d’identità. Una carta d’identità è un simbolo unico e irripetibile, che ciascuno di noi possiede, ma che si distingue per la sua unicità in ogni individuo. Anche lo stile è così: è personale, autentico, inimitabile, capace di racchiudere dettagli che nessun altro possiede, frammenti della nostra essenza che appartengono solo a noi.
Con il trascorrere del tempo lo stile cambia e si trasforma, adattandosi ai mutamenti della nostra vita, ma continua sempre a rappresentare la nostra anima. È come un albero che, pur cambiando le sue foglie, rimane saldo nelle sue radici.
Lo stile è una forma di comunicazione non verbale, silenziosa ma estremamente potente. È una poesia visiva, un linguaggio segreto che racconta la nostra storia e le nostre esperienze di vita. È il modo in cui ognuno di noi lascia il proprio segno, con cui facciamo capire al mondo chi siamo veramente.

– Sara D.


Lo stile
Lo stile è la firma che caratterizza l’individuo. 
Una combinazione di scelte che si manifestano attraverso il comportamento, il modo d’essere, il tono di voce, l’umore, il gergo, l’uso di gesti, l’abbigliamento, i colori, le persone di cui ci si circonda, le azioni che si compiono, le azioni che si decide di non compiere.
Più che un semplice modo d’agire, lo stile è una manifestazione visibile dell’identità della persona. 
È la capacità di comunicare sè stessi attraverso un’insieme di dettagli.
Ogni individuo porta con sé una forma di stile, forma che si evolve e si modifica lungo il corso della vita. Ma attenzione, lo stile di una persona può anche essere caratterizzato dalla sua stessa assenza.
Una persona può riconoscersi sotto vari aspetti come non riconoscersi in nessuno. Può esprimere il proprio stile cercando una situazione di armonia tra gli elementi, come c’è chi predilige una situazione di disequilibrio.
Ad ogni modo è una forma di espressione artistica che va oltre l’apparenza esteriore. 
È una dichiarazione di sé, un linguaggio non verbale che parla direttamente alla sensibilità degli altri e ci permette di lasciare un’impronta nel mondo che ci circonda.

– Dimer M.


Per me lo stile è racchiuso in ventiquattro ore di “Vacanze romane”. La pellicola degli anni ‘50 racchiude i simboli della dolce vita tipicamente italiani che fecero scoprire al mondo il paese mediterraneo. Si mostra come la felicità possa derivare dai piccoli avvenimenti quotidiani, dal rapporto con le persone, da un’avventura giornaliera. Punto fondamentale fu il connubio tra il personaggio della spaesata principessa, per la prima volta a contatto con la maestosa città eterna, e il caratteristico calore umano insito negli italiani.

Dall’eleganza e semplicità degli abiti, all’atteggiamento carismatico di lui e la genuinità di lei, i protagonisti interpretati da Audrey Hepburn e Gregory Peck divennero degli ideali di stile per le generazioni a venire.

E come nelle migliori favole che si rispettino non poteva mancare la scena del principe col suo cavallo bianco. Nel suo settimo anniversario la Vespa diventa una diva del grande schermo e un’icona di design rappresentativa dello stile italiano.

– Alessandro R.


Lo stile è il fondamento della mia identità, serve come rappresentazione visiva ed interna di chi sono. Lo stile per me è il mio culto della musica rap che è parallelo ai miei valori liberali, il mio guardaroba che è un perfetto equilibrio tra eleganza e funzionalità, progettato per riflettere la mia personalità in modo soggettivo.
Il mio regime di fitness è un fattore chiave nelle mie scelte stilistiche, poiché non solo mi mantiene in forma ma incoraggia anche la mia creatività e disciplina.
I miei dipinti e sculture sono moderni con un tocco personale, racchiudono l’essenza del mio stile e raccontano storie di creatività e bellezza.
Esplorare nuove culture e tradizioni migliora il mio senso generale di bellezza e amplia la mia prospettiva.
L’allegria di mia madre, l’estro creativo e la perseveranza di mio padre, giocano tutti un ruolo cruciale nel plasmare la mia individualità.
Penso che lo stile sia una combinazione dinamica di esperienze e influenze personali, una tela vivente per la mia identificazione personale e le mie aspirazioni future.
Lo stile è tutto, dai miei vestiti alle mie opere d’arte, ai miei sport e alle avventure che ho con i miei amici; lo stile è la mia voce, la mia identità, la mia dichiarazione al mondo.

– Leonaro B.


Nella lingua italiana il termine “stile” prevede molteplici definizioni. Lo stile di una persona può riferirsi allo stile di vita, all’abbigliamento, al modo di cucinare, ad una maniera di fare sport… questi sono solo degli esempi, ma può essere collegato a innumerevoli ambiti.
Per me, invece, indica il modo di esprimersi che ognuno di noi utilizza nella vita di tutti i giorni. Grazie allo stile le persone possono trasmettere emozioni e sentimenti senza l’utilizzo della parola, dona la possibilità di essere autentici, di differenziarsi da tutti gli altri ed è parte integrante del nostro essere.
Può cambiare, è mutabile a seconda delle esperienze che viviamo, dai posti che visitiamo e dalle persone che conosciamo: è impregnato dagli stimoli che riceviamo dal mondo esterno.
Lo stile permette alla persone di raccontarsi, di far uscire loro stessi allo scoperto, di farsi conoscere e riconoscere nel tempo.

– Martina Z.


UN’ICONA DI STILE
Lo stile, per me, è l’espressione unica e inconfondibile della propria personalità. Un segno distintivo che lascia un’impronta indelebile. A mio parere Raffaella Carrà è l’esempio perfetto di questo concetto.
Con la sua intensa energia, i suoi abiti splendenti e il suo iconico caschetto biondo, la Carrà non solo ha definito un’era, ma ha incarnato un modello di eleganza ed anticonformismo per quegli anni. La sua capacità di reinventarsi, di uscire dagli schemi e di mettersi in gioco, ha fatto di lei una pioniera nel mondo dello spettacolo.
Lo stile di Raffaella non era puramente legato alla bellezza, ma al suo modo di essere, autentico e concreto, che comunicava libertà e voglia di vivere. In ogni sua esibizione la sua personalità veniva esternata attraverso la musica, la danza e la moda. Diventando un momento di pura originalità.
In definitiva, lo stile è ciò che ci rende unici, ed è proprio questa unicità che Raffaella Carrà ha celebrato e condiviso, non solo con l’intera Italia, ma con tutto il mondo. Ecco perché la Carrà rimane, ancor oggi, un’icona della cultura italiana e un’eredità vivente che continua ad ispirare e far sognare tutte le generazioni, anche le più giovani. In poche parole un punto di riferimento per la risposta alla domanda “che cos’è per te lo stile?”.

– Michelle C.


Personalmente lo stile rappresenta l’espressione della propria personalità. Si manifesta riflettendo l’identità e i valori della persona.
A volte lo stile può essere interpretato come “moda”, poiché entrambi coinvolgono scelte di abbigliamento e atteggiamento personale. Tuttavia, ci sono differenze sostanziali tra i due concetti. La moda è influenzata dalle società e dalle tendenze effimere e passeggere, mentre lo stile è intrinsecamente personale e duraturo; è incentrato sull’interpretazione e sulla visione propria e singolare del mondo.

Lo stile è originale e autentico, non mira a conformarsi agli standard esterni. Si evolve naturalmente con la propria persona nel corso del tempo, diventando una forma d’arte personale che riflette l’evoluzione emotiva e il cambiamento dell’individuo.
In definitiva, personalmente lo stile non è solo una manifestazione esteriore, ma un percorso intimo di crescita e auto-espressione, sempre in evoluzione.

– Benedetta F.


Per me, lo stile è un equilibrio instabile tra due realtà.
Sono nata da genitori siciliani, ma ho vissuto in Veneto, due mondi che ho sempre percepito distinti e in conflitto, senza mai riuscire a identificare uno come la mia vera casa.
Lo stile, in questo contesto, è diventato la mia risposta a una costante sensazione di sradicamento. Non si limita all’apparenza né al semplice adeguarsi alle tendenze del momento. È il modo in cui vivo con disinvoltura il senso di essere costantemente fuori luogo, la capacità di adattarmi pur mantenendo intatta la mia identità. Portare con me le tradizioni siciliane e fonderle con il rigore del nord significa trovare una nuova identità, proprio in questa frattura.
Essere stilosa è trasformare l’ambiguità delle mie radici in una fonte di ispirazione e forza, scoprendo bellezza e significato dove altri vedono solo contrasti.
Lo stile è il mio modo di navigare tra due mondi con autenticità, creando un ponte tra passato e presente che racconta la mia storia unica e personale.

– Greta S.


Apparentemente dalle normali convenzioni per cui una persona di stile debba essere un soggetto il quale reddito permette lui/lei di vestirsi in modo elegante, affascinante e di alta classe; per me una persona di stile è qualcuno che non si distingue per l’eleganza esteriore ma per nobiltà interiore e benevolenza nelle relazioni umane.

Una persona di stile è una persona buona di cuore, semplice nei suoi modi di fare e generosa con le altre persone; forse ciò potrebbe alludere ad una persona ingenua ma in realtà mi riferisco ad una persona dal carattere genuino, onesto e compassionevole.

Non cerca di impressionare o manipolare, ma agisce sempre con integrità e con un profondo senso di empatia.

Non si fa catturare nel dramma in cui la società cerca di trascinare ognuno di noi, ma trova il bello nelle piccole cose. Mentre nelle interazioni, si distingue per la sua capacità di ascoltare attentamente e di rispondere con considerazione e sensibilità, evitando il giudizio.

La sua presenza è calmante e rassicurante, in quanto emana un senso di serenità e armonia che deriva dalla sua capacità di vivere in sintonia con i suoi valori più profondi.

– Alessia S.

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