Images courtesy of Baracuta
Model: Danny Lomas
Tornano Barbour e Baracuta, e questa volta vogliono lasciarci senza fiato. Dal 18 ottobre 2024, due leggende del mondo dell’abbigliamento si incontrano di nuovo, dopo il successo della loro prima collaborazione nell’Autunno/Inverno 2023. Ma quella presentata il 18 ottobre è molto più di una semplice collezione: è un incontro tra tradizione e ribellione, un tributo alle sottoculture che hanno sfidato ogni convenzione. Nord dell’Inghilterra, anni ’50, il cuore pulsante di una rivoluzione estetica e culturale. E da lì arriva questa capsule collection.
Questa seconda collaborazione non è solo un omaggio. È una dichiarazione. Un modo di ricordare al mondo che lo stile, quello vero, non si piega, non si vende, non si trasforma in una moda passeggera. Lo stile, quello autentico, nasce dalla terra. Dalla strada. Dai movimenti che hanno osato sfidare il conformismo e le regole imposte. Dai Teddy Boy ai Mod, dai Rude Boy agli eroi del Brit-pop: ogni capo è una testimonianza di un tempo in cui l’apparire non era frivolo, ma un atto di resistenza.
Al centro di tutto c’è lei, la giacca G9 Harrington di Baracuta. Simbolo di ribellione giovanile, reinterpretata per affrontare il presente. E accanto a lei, i capi iconici di Barbour, che con la loro praticità e solidità hanno vestito generazioni di lavoratori, esploratori, ribelli. Questa collezione fonde il meglio di questi due mondi: la leggenda di Baracuta e la tradizione di Barbour. Una combinazione potente, che parla di resistenza, di lotta, di identità.
Osserva i dettagli. La giacca Bedale di Barbour, nata per il lavoro, ma che ora porta con sé l’eleganza essenziale del collo in piedi di Baracuta. E poi c’è la G9, avvolta nell’inconfondibile cotone cerato di Barbour, arricchita da dettagli metallici in ottone. Non è solo un capo da indossare. È una storia da portare addosso. Una storia che attraversa decenni di evoluzione culturale.
Ma ciò che colpisce di più è lo scontro tra i tartan. Da una parte il tartan classico di Barbour, dall’altra il Fraser Tartan di Baracuta. Non è solo un contrasto di tessuti. È un dialogo tra due mondi, tra due storie che si incrociano e si fondono. Uno scontro visivo che non ha bisogno di parole, perché basta guardarlo per capire il potere di questi due brand.
Questa collezione non è solo abbigliamento. È memoria. È identità. E per chi la indossa, è la consapevolezza di portare con sé qualcosa che durerà nel tempo, come le storie che questi capi raccontano. Barbour e Baracuta non offrono solo stile. Offrono un’eredità, che resiste e continuerà a resistere.
Scopri la collezione autunno/inverno 2025 di Barbour per Baracuta.
Redazione Rust and Glory
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